In Giappone lo sport dove vince chi raccoglie più rifiuti
Si chiama SpoGami l'attività che senza dubbio aiuta l'ambiente
In Giappone nasce uno sport in cui la raccolta dei rifiuti è lo scopo principale per ottenere la vittoria. Si chiama SpoGami ed è diffuso nel paese asiatico dal 2008. Il 2023 vedrà il primo Campionato Mondiale. Un’iniziativa che intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento.
Per lottare contro l’inquinamento derivato dai rifiuti, il Giappone ha deciso di dare il via ad una manifestazione particolarmente originale. Si chiama SpoGami (dalla parola giapponese “gomi” che significa “spazzatura“) lo sport dove, dal 2008, vince chi raccoglie più rifiuti dispersi nell’ambiente. Squadre di 3 o 5 persone raccolgono la spazzatura in totale sicurezza. Vige il divieto, infatti, di raccogliere i rifiuti vicino a strade o binari ferroviari. Necessario, poi, indossare guanti pesanti e in dotazione pinze per raccogliere ogni tipo di rifiuto senza doversi chinare di continuo.
Sportività e raccolta rifiuti
Il ‘gioco’ si svolge in un tempo prestabilito e vince chi ha raccolto più rifiuti in termini di peso. Tuttavia, anche se i vincitori vincono un trofeo o un certificato che riconosce il loro traguardo, quello che conta veramente in questo sport è il lavoro di squadra. Ovvero, il modo in cui i giocatori collaborano per trascorrere insieme del tempo all’aria aperta e mantenere pulita la propria città. Di recente, inoltre, il Giappone ha annunciato che ospiterà la prima Coppa del Mondo di SpoGami che si terrà a novembre 2023. Le squadre che parteciperanno alla competizione arriveranno a Tokyo da ogni parte del mondo e per ciascuna dei sacchetti colorati per differenziare i rifiuti di ogni tipo.
Come è evidente lo scopo di questa manifestazione non è tanto la vittoria, bensì la sensibilizzazione verso i temi ambientali e l’inquinamento. Con la Coppa del Mondo di SpoGami il desiderio di insinuare nella popolazione mondiale la volontà di tenere puliti gli spazi pubblici. A supervisionare la manifestazione, come riporta il sito GreenMe, Takayasu Udagawa, che avrebbe sottolineato come la quantità di rifiuti, sopratutto negli oceani, è in crescita in tutto il mondo. Necessario, dunque, raccogliere la spazzatura prima che finisca in acqua e risulti più complicato raccoglierla.
Iniziative ecologiche per il Pianeta
Con questa iniziativa il Giappone si mostra, ancora una volta, un paese particolarmente attento alla pulizia. Emblematica la prima partecipazione ai Mondiali di Calcio (Francia 1998) quando, dopo le partite, i giapponesi presero parte ad un singolare ‘rituale‘ che prevedeva di raccogliere la spazzatura dagli spalti. E anche oggi, dopo i recenti Mondiali in Qatar esemplare la pulizia negli spogliatoi della squadra giapponese. Interessante sottolineare, tuttavia, che se anche il paese nipponico detiene il primato in fatto di pulizia, il Giappone non è il primo paese a coniugare sport ed ecologia.
Erik Ahlström, attivista svedese, ha dato il via su Instagram al Plogging. Attività che unisce al jogging il “plocka up“, ovvero l’atto di raccogliere. Questo sport prevede una normale corsa o una camminata veloce, durante la quale si raccolgono i rifiuti abbandonati in strada (e non solo). Anche questa manifestazione ha avuto la sua prima Coppa del Mondo che si è svolta in Piemonte nel 2022. Ad ogni modo, è chiaro che anche in questo caso l’obiettivo primario resti salvare il Pianeta dall’inquinamento che continua ad imperversare.