Salute e benessere

Giornata Mondiale dell’Acqua: risorsa fondamentale nella lotta alla fame nel mondo

L'organizzazione Azione contro la Fame ha stilato un report allarmante sui bisogni idrici mondiali

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, Azione contro la Fame lancia un importante allarme rispetto alla risorsa idrica nel mondo. Secondo l’organizzazione umanitaria meno del 30% degli appelli umanitari per i programmi legati all’acqua sarebbe stato soddisfatto.


Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. In questa occasione, l’organizzazione umanitaria internazionale Azione contro la Fame lancia un importante allarme rispetto alla carenza di risorse idriche in molti paesi della Terra. L’acqua è una risorsa fondamentale anche per combattere la fame nel mondo. Ma secondo il report dell’organizzazione mancano ancora il 70% dei finanziamenti necessari legati a questo bene. Nel 2022, infatti, sarebbero stati soddisfatti meno del 30% degli appelli umanitari sul bisogno di risorse idriche e di servizi sanitari e igienici. Per finanziare completamente gli appelli WASH (Water Sanitation and Hygiene), attraverso il sistema umanitario delle Nazioni Unite, sarebbero necessari altri 2,6 miliardi di dollari.

Giornata Mondiale dell'Acqua
Etiopia, donna attinge da una fonte d’acqua disponibile @Foto Crediti Peter Caton per Azione contro la Fame – BioPianeta

Il rapporto di Azione contro la Fame

Questo l’appello lanciato da Azione contro la Fame. Dati che emergono da un rapporto che analizza il divario tra bisogni e finanziamenti in 41 paesi del mondo. Come si legge in una nota stampa diffusa dall’organizzazione umanitaria: “Due miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile gestita in modo sicuro e 4,2 miliardi non dispongono di servizi igienici adeguati“. Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame in Italia ha dichiarato: “Si tratta di diritti umani fondamentali per ridurre la fame e promuovere la salute. Che sono i requisiti fondamentali per lo sviluppo individuale e la crescita economica delle comunità“. Il rapporto analizza i dati disponibili per i paese che hanno usufruito del sistema delle Nazioni Unite per richiedere assistenza umanitaria per i programmi WASH nel 2022.

In questo report si evidenzia la relazione tra la diminuzione dei finanziamenti per l’acqua e la crescita della fame.La carenza di risorse idriche e servizi igienico-sanitari è legata, infatti, alla fame nel mondo. Sono 13, in particolare, i paesi in cui la situazione è maggiormente critica. E in nessuno di questi gli appelli umanitari hanno ricevuto finanziamenti nella loro totale interezza. Jean Lapegue, consulente senior di Azione contro la Fame ed esperto WASH, ha dichiarato: “Quando si pensa alla fame, l’acqua spesso non viene considerata. Eppure, gran parte del nostro lavoro si concentra sulla gestione e sul miglioramento dell’accesso all’acqua pulita. Non solo è essenziale per coltivare e preparare il cibo, ma previene anche la diffusione delle malattie“.

Donna prende acqua da fiume
Donna prende l’acqua da una fonte idrica in Mauritania @Foto Crediti Francois Lenoir per Azione per la Fame – BioPianeta

Come risponde l’organizzazione all’assenza di acqua

Azione contro la Fame, oltre a denunciare la situazione attuale, cerca di dare una risposta concreta all’assenza di acqua. Tra le aree del mondo con i maggiori livelli di fame e mortalità infantile, in cui il divario tra bisogni di programmi per l’acqua e finanziamenti è particolarmente pronunciato, spicca il Corno d’Africa. In questa terra l’organizzazione internazionale umanitaria sta promuovendo innanzitutto l’accesso all’acqua pulita. Ovvero Azione contro la Fame si preoccupa di riabilitare e migliorare i punti d’acqua esistenti, decontaminiamo quelli non sicuri.

Ed inoltre l’organizzazione provvede ad installare infrastrutture che consentono alle persone di accedere all’acqua potabile. In secondo luogo l’organizzazione si preoccupa di prevenire malattie e malnutrizione attraverso l’igiene. Per fare questo Azione contro la Fame distribuisce kit per l’igiene e costruisce latrine e stazioni per il lavaggio delle mani nelle comunità, nelle scuole e nei centri sanitari. Il lavoro dell’organizzazione mira anche ad incoraggiare il cambiamento delle abitudini quotidiani, anche attraverso l’educazione all’igiene.

Bambini prendono acqua dal rubinetto
Bambini nei pressi di un rubinetto d’acqua nelle Filippine @Foto Crediti Daniel Burgui per Azione contro la Fame – BioPianeta

L’esigenza di fondi adeguati

In terzo luogo Azione contro la Fame si preoccupa di creare soluzioni che siano durature. In questo contesto, stimola la collaborazione con le comunità locali. Quindi team sanitari locali e comitati per l’acqua composti da membri eletti della comunità per gestire equamente le infrastrutture WASH anche dopo la loro costruzione. Sulla base di quanto detto, Simone Garroni afferma: “Sappiamo come superare le sfide idriche che affrontiamo ogni giorno, ma abbiamo bisogno di fondi adeguati per farlo“.

Con i nostri team sul campo – conclude il presidente di Azione contro la Fame Italia – tocchiamo con mano l’impatto trasformativo che i programmi per l’acqua e i servizi igienico-sanitari possono avere nella lotta contro la fame. Investendo in queste attività, possiamo ridurre la fame, promuovere la salute e l’equità di genere e mitigare gli impatti del cambiamento climatico“. Del resto, in questo contesto appare utile ricordare come sconfiggere la fame nel mondo sia un impegno di portata mondiale, previsto anche dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile di cui, difatti, rappresenta il secondo Obiettivo, dopo il primo che prevede la riduzione della povertà.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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