Dai dati di una ricerca condotta dagli analisti di Silvi Costruzioni Edili emergono le 12 metropoli più inquinanti a livello mondiale. In Europa la settima in classifica è una città italiana. Ma non è l’unica nell’elenco (assolutamente in negativo) dei luoghi che inquinano di più, producendo maggiore Co2.
Gli edifici sarebbero tra i principali responsabili di emissioni di Co2. Secondo la ricerca condotta dagli analisti di Silvi Costruzioni Edili, circa il 36% dell’inquinamento atmosferico arriva dai fabbricati. Una graduatori tra le 12 metropoli mondiali più inquinanti mostra che le megalopoli cinesi sono ai primi posti. Ma anche le grandi città europee non vantano un primato in positivo. E tra i luoghi ‘peggiori’ in Europa, Torino si trova al settimo posto. Dodicesimo posto (sempre nella classifica europea) per Bologna.
Le metropoli che producono più Co2
“Le grandi città producono l’80% delle emissioni di Co2” scrive in una nota Silvi Costruzioni Edili. Quest’ultima è un’azienda leader dal 1970 nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati, includendo immobili sottoposti a tutela delle Belle Arti. Gli analisti di Silvi si basano sulla ricerca Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University. Come puntualizzano gli esperti: “La più inquinante tra le città italiane è Torino. Che è settima in Europa ed al cinquantaduesimo posto della classifica mondiale, con 23 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse ogni anno in atmosfera“.
Nello studio, in cima alle metropoli mondiali più inquinanti Handan con 199 milioni di tonnellate di Co2 immesse in atmosfera ogni anno. A seguire Shangai (188 Mt Co2), Suzhou (152 Mt Co2), Dalian (142 Mt Co2) e Pechino (132 Mt Co2). Questo quanto si evince dalla ricerca condotta da Ting Wei, Junliang Wu e Shaoqing Chen. Il Ceo di Silvi Costruzioni Edili, Gianni Silvi, sottolinea: “La città più inquinante del nostro Continente è invece Mosca, al settimo posto del ranking globale con 114 Mt Co2 immesse in atmosfera ogni anno, seguita da Istanbul con 73 Mt Co2 e Francoforte con 46 Mt Co2“.
Affrontare nuove sfide
Nell’elaborazione dell’azienda, aggiornata a gennaio 2023, seguono: San Pietroburgo (43 Mt Co2) Atene (39 Mt Co2), Berlino (28 Mt Co2) e Torino (23 Mt Co2) che è appunto settima in Europa ed al cinquantaduesimo posto della graduatoria mondiale. Tra le 12 metropoli classificate da Silvi Costruzioni Edili si trova Amburgo (20 Mt Co2), Rotterdam (18 Mt Co2), Varsavia (14 Mt Co2), Lione (10 Mt Co2 eq.) e quindi Bologna (8 Mt Co2), che chiude la classifica al dodicesimo posto. Come puntualizza Silvia Silvi, General Manager della Silvi Costruzioni: “Il problema delle città in Europa è legato agli edifici che rappresentano una quota pari al 36% delle emissioni di gas climalteranti“.
Inoltre, l’azienda tende ancora a specificare nella nota stampa ufficiale che, in Italia il 92% di parco edilizio è composto da edifici residenziali e per il restante 8% da immobili destinati ad altri usi. Questo rende la maggior parte delle proprietà “vetuste”. I costi per realizzare Smart City e Smart Building non sono contenuti e questo crea una barriera allo sviluppo degli edifici intelligenti. Tuttavia, per poter affrontare le sfide degli anni a venire, gli analisti di Silvi specificano che nelle metropoli (ma non solo): “Tutti gli edifici già esistenti dovranno migliorare le loro prestazioni energetiche“.