
Alberobello, città in Provincia di Bari (Puglia) nota per le costruzioni tipiche: i trulli - BioPianeta
La Regione Puglia investe 3,2 milioni di euro nei cammini e negli itinerari. Un’iniziativa per riscoprire le bellezze culturali del posto in maniera lenta e sostenibile. In Italia, infatti, sta aumentando in maniera esponenziale lo status di viaggiatore lento e questo sta stimolando la crescita di reti di cammini che possono agevolare il turismo.
La promozione di uno stile di vita più sostenibile sta incoraggiando sempre più persone a compiere queste scelte anche nell’ambito dei propri viaggi. Infatti, il turismo lento e sostenibile si sta diffondendo in maniera incredibile con la creazione di nuovi cammini e itinerari. Sono questi che permettono di assaporare le meraviglie di un luogo servendosi di mezzi sostenibili, come le biciclette, o di affascinanti camminate a piedi. Anche la Puglia ha deciso di investire sul turismo lento. La Regione ha, difatti, stanziato 3,2 milioni di euro per la costruzione di nuove segnaletiche, aree di sosta, cartelli informativi e ben altro.

La Puglia e il nuovo progetto
Secondo il piano di investimento previsto dalla Puglia saranno diverse le installazioni, strutture e agevolazioni. Queste sorgeranno su svariate aree d’interesse culturale e ambientale della Regione. Previste segnaletiche nuove, installazioni artistiche, cartelli di benvenuto sulla Via Francigena. Poi anche cartelli informativi e nuove aree di sosta, con recupero di edifici pubblici che saranno adibiti ad ostelli e la messa in sicurezza di tutti gli itinerari. Tutto questo è in programma con gli interventi che fanno parte degli investimenti sulle infrastrutture e le reti di cammini culturali della Regione Puglia. Tutto atto a creare nuove risorse verso un turismo sostenibile e lento.
Come riporta il sito GreenMe, la Regione Puglia avrebbe dichiarato, in una nota stampa ufficiale: “Gli interventi, esecutivi a partire dal 2023 interesseranno principalmente le aree extraurbane di vari comuni in tutte le province pugliesi“. Per la Puglia si tratta di una sfida interessante che, oltre a promuovere un turismo lento, si preoccupa di generare effetti positivi sia sull’ambiente che sull’economia dei luoghi interessati.

I cammini in Italia
Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura dell’ente, ha spiegato: “La Regione Puglia ha lavorato intensamente dal 2016 alla costruzione di un sistema integrato di cammini e itinerari culturali connesso con il resto d’Italia e d’Europa. Principalmente attraverso la Via Francigena nel Sud – riconosciuta dal Consiglio d’Europa nel 2019 – e l’Appia Regina Viarum – in fase di candidatura a patrimonio UNESCO“. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo definisce i cammini come itinerari di particolare rilievo a livello nazionale e europeo. Percorsi che possono essere attraversati a piedi o con mezzi di mobilità “dolce sostenibile“.
Un modo per gustare meglio delle meraviglie offerte dal nostro vasto patrimonio, ma anche per rispettare l’ambiente e ridurre le forme di inquinamento. Come chiarisce ancora il Ministero: “In coerenza con la visione del Consiglio d’Europa, i cammini attraversano una o più regioni. Possono far parte di tracciati europei, si organizzano intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale“. Oltre alla Puglia, in Italia sono diversi gli itinerari che possono essere fatti in solitaria o in gruppo per riscoprire, in maniera lenta, le meraviglie del nostro Paese.