Cometa dei Neanderthal: presto visibile ad occhio nudo
Lo spazio si appresta a regalare un altro spettacolare momento
Manca poco al nuovo spettacolo che lo spazio renderà visibile ad occhio nudo. La cometa dei Neanderthal, infatti, si sta avvicinando sempre più alla Terra. Un fatto davvero incredibile che si verifica dopo ben 50 mila anni.
Sembra partito ormai il conto alla rovescia con la speranza di poter osservare ad occhio nudo la cometa dei Neanderthal che, dopo 50 mila anni, torna ad avvicinarsi alla Terra. Il nome scientifico attribuito dagli astronomi è C/2022 E3 (ZTF). Questo corpo celeste torna nei nostri cieli, per la seconda volta, da quando il nostro Pianeta era abitato, appunto, dagli uomini di Neanderthal dai quali prende il nome. Pare si tratti di una questione di giorni, e senza il supporto di particolari e sofisticati apparecchi la cometa potrebbe essere vista dalla Terra con facilità.
Uno spettacolo nel cielo
Lo scorso 12 gennaio la cometa dei Neanderthal aveva raggiunto il perielio. Ovvero il punto della sua orbita più vicina al Sole. Ora il corpo celeste punta verso la Terra e potrebbe essere visibile ad occhio nudo già dal prossimo 24 gennaio. Tuttavia, non potendo definire con estrema precisione quale sarà la traiettoria della cometa, il condizionale in questo caso risulta quantomeno d’obbligo. Però per gli appassionati di corpi celesti (e non solo) potrebbe essere un momento davvero emozionante e magari potrebbe essere utile un buon binocolo con un ottimo raggio d’azione.
Come spiega UAI, C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo. Ed è proprio dal calcolo di questo parametro che si può dire che la cometa abbia ‘visto’ per l’ultima volta la Terra quando questa era abitata dagli uomini di Neanderthal. La scoperta dei dati su questo corpo celeste è molto recente e risale al 2 marzo del 2022 ad opera della survey Zwicky Transient Facility. In quel momento, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole. Come rivelano gli esperti che hanno effettuato tutte le annotazioni del caso, inizialmente il corpo celeste non era stato individuato con chiarezza.
Cos’è una cometa?
In una prima fase era stato confuso con un asteroide. Solo valutazione più attente hanno portato all’individuazione e alla definizione della cometa. A darne la certezza la sua chioma condensata. Se i ‘sogni’ di tutti gli appassionati si avvereranno, si tratterà di un altro bellissimo spettacolo regalato dallo spazio. Intanto, sappiamo che il suo massimo avvicinamento alla Terra è previsto per 1 febbraio 2023 a 0,28 UA, ovvero a 42 milioni di km di distanza dal Sole. E per chi si chiedesse ancora cosa sia una cometa, prendiamo in prestito la definizione che Giancarlo Cortini, responsabile dell’osservatorio astronomico di Predappio, ha dato a Forlì Today.
“Sono piccoli aggregati di roccia, carbonati e silicati in buona parte, frammisti a sostanze volatili, come anidride carbonica, ghiaccio d’acqua ad esempio. Un’altra loro peculiarità è che percorrono orbite per lo più abbastanza eccentriche attorno al Sole. Per buona parte della loro orbita si possono trovare distanti dalla nostra stella, in zone spaziali fredde, ma quando si avvicinano a noi ed al Sole si attivano per il calore della nostra stella. Con l’espulsione di gas e polvere dal loro nucleo roccioso, diventano ben visibili e producono la parte più bella delle comete, cioè la coda“.
C/2022 E3 jan 20 00.50-2.40 UT 11″/2.2 M. Jäger pic.twitter.com/axoJX8m41f
— Michael Jäger (@Komet123Jager) January 21, 2023