Vivere green

Cibo di qualità sostenibile e a prezzi da mensa

Planeat offre una pausa pranzo che combatte gli sprechi alimentari

Planeat, il servizio di pasti consegnati in ufficio, combatte gli sprechi alimentari proponendo una pausa pranzo con cibo di qualità e sostenibile, ma con un prezzo che equivale a quello della mensa. L’obiettivo è quello di diventare più capillari possibile e fare la differenza in termini di food saving. Per questo l’azienda punta sulla filiera corta, zero scarti e ricarichi contenuti.


Planeat.eco, società benefit fondata da Nicola Lamberti, partecipata da StarTip di Tamburi IP, Mercurio Holding e HB4, propone una soluzione su Milano e Provincia per limitare al minimo gli sprechi alimentari. La proposta riguarda la pausa pranzo per chi lavora negli uffici. Cibo di qualità, sano e sostenibile ma ad un prezzo equivalente a quello della mensa. Per mettere in pratica questo progetto il servizio di pasti consegnati in ufficio ricerca e sceglie le materie prime a “Km Vero“. Ovvero riconoscendo il lavoro di fornitori e produttori e allo stesso tempo contenendo margini di guadagno della società. Proporre ad aziende e lavorati piatti freschi, equilibrati dal punto di vista nutrizionale e a prezzi accessibili.

cibo di qualità e sostenibile con Planeat
Planeat, servizio di consegna cibo per uffici e aziende @Crediti Planeat – BioPianeta

Cibo sano e anti-spreco

L’obiettivo di Planeat è quello di dare un apporto importante in termini di food saving. I piatti sono freschi perché realizzati nelle 18 ore precedenti. Sono poi confezionati per essere consegnati a grandi aziende, studi professionali o piccoli gruppi di colleghi, in ottica zero waste. Non solo il cibo risulta essere di qualità, ma ogni pietanza è consegnata in contenitori compostabiliriutilizzabili. Polipropilene colorato e lavabile: consegnati, ritirati, lavati e rimessi in circolo continuativamente. Inoltre, come chiarisce la nota stampa lanciata da Planeat: “Porzioni che calcolano abitudini di consumo del cliente per non sprecare nemmeno un chicco di riso“. All’offerta si aggiunge poi la possibilità di scontare eventuali resti sull’importo del buono pasto per una spesa successiva.

Come dichiara il fondatore Nicola Lamberti: “Massimizzazione del bene comune e volontà di rendere la sostenibilità accessibile a tutti è la mission con cui è nata Planeat. Obiettivo che raggiungiamo capovolgendo il paradigma classico d’impresa. Perseguire profitti minori per raggiungere il più ampio bacino possibile. Il nostro business plan prevede di promuovere il maggiore cambiamento possibile e rendere questo mondo un pochino migliore di come lo abbiamo trovato per consentire una partita in cui tutti i giocatori (aziende, fornitori, utenti, pianeta) possano giocare la propria carta per il bene comune“.

Pausa pranzo con il cibo fornito da Planeat
Pausa pranzo in ufficio con pietanze fornite da Planeat @Credits Planeat – BioPianeta

Il progetto in evoluzione di Planeat

L’idea di Planeat nasce nel 2018 dall’esperienza professionale di un gruppo di amici e soci forti di una convinzione profondamente radicata: creare nuovo valore attraverso la massimizzazione del bene comune. Il servizio apre al pubblico, dopo vari test, nel 2020. Come specifica ancora la nota stampa ufficiale, dal suo lancio Planeat ha finora gestito 20.000 ordini, venduto oltre 1 milione di porzioni di cibo (tra servizio casa e azienda).

A questo si aggiungono 130.000 pasti serviti in azienda per decine di aziende clienti e contribuito a salvare 17 tonnellate di cibo dalla spazzatura e dagli sprechi. Infine, una nota importante da specificare è che Planeat sta portando avanti un progetto di copertura delle principali città e province italiane. Attraverso il modello di franchising, mette a disposizione il know how tecnologico e di marketing e comunicazione e rispetta le peculiarità del territorio in cui nascerà un nuovo Planeat.eco.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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