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Mezzi pubblici: dati Istat sul reale utilizzo da parte degli italiani

La situazione sembra aver subito un'importante modifica dopo la Pandemia

Secondo i dati Istat il numero di italiani che utilizza i mezzi pubblici si sarebbe notevolmente ridotto negli ultimi anni. Questo ovviamente rappresenta un aspetto poco positivo, anche e sopratutto, in vista della transizione ecologica verso cui tutto il Pianeta dovrebbe essere già direzionato.

L’utilizzo dei mezzi pubblici rappresenta una delle scelte sostenibili nel campo della mobilità. Decidere, infatti, di lasciare la macchina a casa permette di risparmiare la dispersione di CO2 nell’ambiente derivante dagli scarichi delle auto.

@Credits Ansa

Inoltre, sono diverse le città (compresa la Capitale) che negli ultimi mesi hanno introdotto sempre più autobus ibridi e a metano con l’unico e importante scopo di inquinare di meno. Le svolte green, infatti, sarebbero fondamentali e indispensabili per tutto il Paese. Tuttavia, una recente indagine dell’Istat avrebbe lasciato emergere come gli italiani sui mezzi pubblici siano nettamente in calo.

Gli italiani non usano i mezzi pubblici

A contribuire alla diminuzione del numero di persone che in Italia sceglie i mezzi pubblici, come mezzo di trasporto, potrebbe essere stata la Pandemia da Coronavirus. Difatti, dai dati Istat emerge che dal 15,1% del 2019 si è passati al 10% degli ultimi anni. In calo anche il numero di studenti che sceglie gli autobus o i tram per recarsi nel luogo di studio. In questo caso, come rivelato dai dati che l’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato nel suo Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, gli studenti sui mezzi pubblici sono passati dal 28,5% del 2019 al 25% di oggi. “Il calo – come scrive Ansa riportando i dati Istat – si concentra in modo significativo nelle aree urbane: tra il 2019 e il 2020 si riduce di un quinto l’offerta di trasporto pubblico locale nei capoluoghi“.

@Credits Ansa

In un altro Rapporto di maggio 2022, l’Istat aveva rivelato che nelle prospettive degli italiani c’erano anche le intenzioni di utilizzare più spesso i mezzi pubblici. Intenzione motivata sia dall’aumento del prezzo del carburante, sia dal calo del rischio di infezione da Covid-19. Tuttavia, ad oggi, questo incremento non sembra essersi registrato e ha confermarlo sono sempre i dati dell’Istituto Nazione di Statistica. Si tratta di un fatto che, se guardato alla luce dell’esigenza verso un’immediata transazione ecologica, risulta tutt’altro che positivo. Infatti, se l’utilizzo dei mezzi pubblici è sostituito con mezzi privati e inquinanti il rischio di non rispettare gli obiettivi di riduzione di emissioni si fa concreto. Autobus, tram o treni, trasportano più persone contemporaneamente e riducono così impatto ambientale e congestionamento urbano. Infatti, è importante ricordare che i mezzi pubblici rientrano tra le forme di mobilità sostenibile.

@Credits Ansa