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Che cos’è la lana vegana e perché è un’ottima alternativa

Oltre ad essere di origine naturale, la lana vegana è diventata la missione di Weganool, un nuovo tessuto promosso da un'azienda indiana

Che cos’è la lana vegana e perché è un’ottima alternativa a quella classica? Negli ultimi anni si è parlato soprattutto di un nuovo tessuto: si chiama Weganool, ecco cos’è. 

La prima domanda che qualcuno potrebbe porsi è: perché si parla di lana vegana? E perché i vegani non indossano la classica lana? Questa fibra tessile è di origine animale, poiché è tratta in genere da pecore, ma anche conigli e camelidi. Erroneamente si crede che la lana sia invece di origine naturale e cruelty free, ma così non è. Ecco perché si è diffusa sempre più la lana vegana.

Crediti: Pexels

Mentre il settore fashion continua ad evolversi e si sta avvicinando ad una consapevolezza sostenibile, diventano sempre più concrete le alternative vegan e cruelty free a tutela degli animali. Che cos’è, quindi, la lana vegana e da cosa deriva?

Che cos’è la lana vegana: la nuova realtà Weganool

Partendo dal presupposto che la lana vegana è un tessuto di origine vegetale e quindi non animale, ad oggi le fonti per arrivare al prodotto finito sono diverse. Ma negli ultimi anni il focus si è spostato verso una nuova realtà che ha realizzato una lana 100% vegetale: avete mai sentito parlare di Weganool? Ideata da una società indiana Faborg, è stata presentata al cospetto del mondo in occasione di una fiera per nuovi materiali a Londra (Future Fabrics Expo). A detta dell’azienda, questo nuovo materiale presenta tutte le caratteristiche della lana, se non fosse per la sua origine vegetale al 100%.

Crediti: Faborg/Instagram

Da cosa è composto Weganool? Come riporta Il Sole 24 Ore, è formato per il 70% da cotone organico, il restante 30% invece arriva dalle fibre di Calotropis. Cosa sarebbe, nello specifico? Si tratta di una pianta selvatica, che è diffusa soprattutto nelle zone dell’Asia meridionale e del Nord Africa. La sua forza è che non necessita di attenzioni umane, così come di acqua né pesticidi. L’azienda indiana ha sfruttato le sue qualità per estrarre e creare tessuti vegetali il cui risultato è molto simile a quello della lana.

Crediti: Faborg/Instagram

Oltre ad essere una creazione a tutela degli animali, questa tipologia di lavorazione è anche più sostenibile perché, per lavorare un chilo di lana vegana, si risparmiano ben 9mila libri di acqua rispetto al classico cotone. Si tratta di una produzione hand made, a cura soprattutto di donne, e che valorizza anche il riciclo di scarti. Anche il colore è dato da tinture vegetali. Essendo quindi di natura vegetale, il Weganool è suggerito per chi ha una pelle sensibile e allergica, facilmente irritabile a contatto con vari tessuti.