“Sustainability Days”: la prima conferenza sulla sostenibilità per le Regioni del futuro
Quattro giorni di interventi e iniziative nella cornice di Fiera Bolzano per affrontare il tema da diversi punti di vista
A Fiera Bolzano la prima edizione di Sustainability Days. Quattro giorni dedicato alla sostenibilità affrontata da diversi punti di vista. Iniziative e interventi sull’agricoltura, la mobilità, gli habitat regionali, le energie rinnovabili e l’efficenza energetica.
L’Alto Adige ospita la prima edizione della conferenza internazionale sulla sostenibilità. Dal 6 al 9 settembre a Fiera Bolzano Sustainability Days. Quattro giorni di eventi e iniziative dedicati all’agricoltura, alla mobilità, agli habitat regionali, alle energie rinnovabili e all’efficenza energetica, tutto in ottica sostenibile. Ad essere coinvolti nell’evento personalità istituzionali, Premi Nobel, accademici, economisti e ricercatori.
L’intento è di discutere sulle migliori soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle regioni rurali europee. Gli obiettivi prefissati sono tre: 1) Creare una piattaforma di scambio tra politica, scienza, affari, associazioni e società civile. 2) Rendere lo sviluppo sostenibile accessibile ad un vasto pubblico, specialmente ai giovani. 3) Elaborare un documento di raccomandazione per sostenere le future decisioni politiche nell’ambito dei quattro temi principali.
I quattro temi legati alla sostenibilità
Ad aprire i lavori, con il saluto di benvenuto, Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, che illustrerà i quattro temi protagonisti delle Giornate della Sostenibilità. Come spiega la nota che lancia l’evento, Sustainability Days verterà essenzialmente sulla sostenibilità ambientale. Quattro le tematiche che saranno approfondite dagli esperti provenienti dal panorama nazionale e internazionale. Innanzitutto attenzione all’agricoltura e all’alimentazione; cercare di approfondire domanda e offerta nei settori agricolo e alimentare. In secondo luogo la mobilità sostenibile.
Con questo secondo tema si intende promuovere le innovazioni tecnologiche e sociali per affrontare le sfide di mobilità delle aree rurali con una domanda debole. Il terzo tema è relativo agli habitat regionali sui quali investire per una rivitalizzazione civica. L’obiettivo di questo terzo argomento è quello di diversificare le imprese e arricchire le strategie di marketing del territorio. Infine quarto ed ultimo tema legato al comparto energia. Focus sull’approvvigionamento energetico e transizione alle fonti rinnovabili e un hub aperto di energia e stoccaggio.
Alcuni degli interventi in programma
Numerosi e prestigiosi i relatori che si alterneranno nel corso delle quattro giornate dedicate alla sostenibilità. Tra tanti anche David Wallace Wells, giornalista americano noto per i suoi scritti sul cambiamento climatico. Well, nel suo intervento dal titolo Sopravvivere al mondo: sfruttare al meglio un pianeta gravato afferma che: “La crisi non è imminente, ma già qui. Tuttavia, non è tutto già scritto, perché il futuro sta a noi da scrivere. Se il passato ha fornito la carta, noi teniamo la penna“. Dello stesso parere sembra essere anche Giovanni Mori di Fridays for Future Italia convinto dell’importanza di coinvolgere i giovani. Sono quest’ultimi, infatti, in grado di realizzare il cambiamento di cui tutto il mondo ha bisogno per essere più equo e pulito.
La scienziata esperta in tecnologie, Sabina Jeshke, parlerà di maggiore prosperità nelle regioni rurali. Leonora Grcheva, ricercatrice e urbanista, nonché responsabile per le città e le regioni di Doughnut Economics Action Lab, propone invece una riflessione che si sofferma su una delle prossime grandi sfide per i governi. “Innovare nuovi modi di governance e processo decisionale, preferendo modalità di lavoro e organizzazione sistemiche“.