Raggiunti i livelli record di gas serra: emergenza clima
Un nuovo rapporto dell'Agenzia Usa dimostra come l'osservazioni degli oceani e dell'atmosfera ha mostrato dati preoccupanti
Dopo quello che oggi si presenta come il superamento della crisi pandemica, il gas serra ha raggiunto livelli record. Limiti rilevati da un nuovo rapporto dell’Agenzia Usa che ha osservato oceani e atmosfera ottenendo risultati che appaiono piuttosto allarmanti.
La crisi pandemica aveva portato come una delle pochissime conseguenze positive la riduzione della produzione di gas serra. Tuttavia, nel 2021, con il superamento di tale stato di crisi, i numeri hanno raggiunto livelli record.
Non si tratta, certamente, di un record in positivo. Infatti, gli esperti chiedono di ridurre le emissioni di gas del 7% l’anno. La situazione ha, difatti, raggiunto livelli allarmanti e i fenomeni di inquinamento sembrano aumentare in maniera esponenziale.
Le catastrofiche conseguenze dei gas serra
Come riporta Ansa, seguendo il nuovo rapporto condotto dell’Agenzia Usa per l’osservazione di oceani e atmosfera, la concentrazione di gas serra ha raggiunto un nuovo preoccupante record nel 2021. Le emissioni di questi agenti inquinanti sarebbero incominciate a crescere dopo la fine della crisi pandemica. Nello specifico, la concentrazione di CO2 ha raggiunto una media di 441,7 ppm, secondo gli ultimi dati. Rick Spinrad, amministratore dell’Agenzia Usa spiega apertamente: “I dati presentati in questo rapporto sono chiari. Continuiamo a vedere sempre evidenze scientifiche sempre più convincenti che il cambiamento climatico ha impatti globali e non mostra segni di rallentamento“.
Il cambiamento climatico, infatti, sta portando a conseguenze che potrebbero portare alla distruzione di molti ecosistemi. I gas serra contribuiscono al cambiamento climatico e sono i responsabili di quello che viene definito, per l’appunto: effetto serra. Tra i principali gas responsabili: il vapore acqueo (H2O), l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), l’ozono e l’ossido di azoto (N2O) che sono presenti in natura. Ma quelli, altamente più pericolosi e inquinanti, sono i gas serra antropici, ovvero prodotti dall’uomo. Essi derivano dalla combustione di fonti fossili, come ad esempio, carbone, petrolio e gas naturale.
Questa combustione è, come largamente noto, adoperata per produrre energia sia nel settore pubblico civile, che in quelli industriale, agricolo e terziario. Ad essere più pericolose sono le emissioni di CO2 (anidride carbonica), dalle quali derivano le principali conseguenze drammatiche dell’effetto serra. Tra le conseguenze più drammatiche (e purtroppo ormai largamente diffuse e note): scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare. Ma anche le sempre più frequenti ondate di calore e l’incremento dei periodi di siccità e delle zone desertiche. A queste si aggiungono poi i fenomeni naturali che hanno, sempre più spesso, effetti catastrofici. Alluvioni, tempeste, uragani ed incendi sono anch’essi, spesso, connessi alle emissioni di gas serra.