Pericolosi per l’ambiente e per i cibi che avvelenano, i pesticidi illegali superano le 1000 tonnellate in Europa, anche quest’anno. A scoprire il traffico illecito la nuova operazione Silver Axe coordinata dall’Europol. A essere sequestrati, in totale, 1150 tonnellate di prodotti pericolosi.
Grazie all’indagine che ha coinvolto 31 paesi, tra cui l’Italia, si sono rintracciati migliaia di pesticidi pericolosi per l’uomo e l’ambiente. In tutta Europa, la nuova operazione Silver Axe ha permesso di sequestrare 1150 tonnellate di prodotti illegali. L’azione, come ogni anno, è stata condotta dall’Europol e mira a bloccare il commercio illecito.
Si tratta della settima edizione dell’indagine e il risultato sembra essere sempre più preoccupante negli anni. I pesticidi illegali, di base, sono più economici ma estremamente dannosi per la salute di tutti gli esseri viventi. Le attività di controllo si sono concentrate principalmente su porti, aeroporti e altri punti possibili di ingresso.
Commercio e traffico di pesticidi illegali
La settima operazione Silver Axe ha portato al sequestro di 1150 tonnellate di pesticidi illegali. Un numero che, purtroppo, sembra equiparare quello dello scorso anno. Inoltre, come scrive il sito GreenMe, un comunicato dell’Europol spiega: “Durante Silver Axe VII, le autorità hanno rilevato un aumento del traffico illegale di pesticidi nel sud dell’Europa e nell’area del Mar Nero. Il numero di casi di pesticidi illegali, provenienti dalla Turchia, è aumentato notevolmente durante Silver Axe VII. Tuttavia, la Cina rimane il paese di origine numero uno. Aumentano anche i sequestri di spedizioni minori (fino a 10 litri/chilogrammi). Il traffico di questi piccoli invii è aumentato nel corso degli anni“. In più, come rivela l’operazione, è aumentata anche la contraffazione di marche di pesticidi leciti. Dunque, non solo sono messi in commercio i prodotti illegali, ma si falsificano anche nomi di prodotti autorizzati.
La procedura più comune, come spiega l’Europol, è quella di importare i pesticidi in contenitori simili a noti marchi che, una volta giunti a destinazione, sono etichettati e finiscono nel mercato nero. “Un prodotto fitosanitario autorizzato in uno Stato membro (Stato membro di origine) può, previa concessione di un’autorizzazione al commercio parallelo, essere introdotto, immesso sul mercato o utilizzato in un altro Stato membro. Alcuni criminali abusano di questo sistema introducendo prodotti fitosanitari illegalmente prodotti in uno Stato membro, sostenendo fraudolentemente di essere già stati approvati in un altro Stato membro ed eliminando così la necessità di ulteriori autorizzazioni“; concludono dall’Europol. Aumentano così i pesticidi pericolosi per tutti: persone, piante e anche animali, continuando a dare triste conferma delle conseguenze di azioni illegali.