Fridays for Future lancia Agenda Climatica in occasione delle elezioni
Dopo la richiesta di aumentare l'attenzione al Pianeta nella campagna elettorale il movimento elenca 5 dei temi importanti da affrontare
In occasione delle elezioni politiche 2022 il movimento Fridays for Future Italia chiede attenzione verso il clima. Dopo aver richiesto che le campagne elettorali prevedessero anche tematiche ambientali, ora annuncia 5 temi che non possono essere trascurati.
In vista delle elezioni politiche 2022, previste per il prossimo 25 settembre, Fridays for Future Italia chiede di accrescere l’attenzione verso la crisi climatica. Il movimento ambientalista si rivolge a tutte le cariche e ai partiti, con la richiesta di concentrarsi su almeno 5 temi fondamentali.
L’attenzione verso il clima non può essere trascurata. Questo il monito che Fridays for Future tiene alto nell’Agenda Climatica in vista delle campagne elettorali per le prossime elezioni. Il movimento continua a denunciare da parte dei partiti un impegno troppo generico e, a volte, persino dannoso.
Fridays for Future per l’impegno reale sul clima
Mosso sin dalla sua nascita dalla lotta per il clima e le cause ambientali, Fridays for Future chiede accoratamente che i partiti italiani non trascurino le tematiche legate all’ambiente e alla crisi climatica nelle loro campagne elettorali. In vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022, il movimento, fondato da Greta Thunberg ed ora presente in tutto il mondo, chiede di porre lo sguardo attento su tematiche fondamentali. Come si legge su Ansa, infatti, Fridays for Future avrebbe affermato che, sebbene la maggior parte delle forze politiche abbia inserito nel programma elettorale misure su cambiamento climatico e ambiente, queste risultano inefficienti.
“Gli impegni climatici sono molto spesso generici, insufficienti rispetto agli obiettivi delineati dalla comunità scientifica, se non addirittura dannosi e retrogradi“. Fridays for Future Italia, che ha chiesto più spazio nelle campagne elettorali rivolto al clima, spiega che sono 5 i temi che la politica non può trascurare e 10 le richieste che non possono mancare. Mathias Mancin, portavoce del movimento, spiega: “I temi hanno come filo conduttore la partecipazione e la rappresentanza“.
Temi e richieste
In prima istanza l’energia, per la quale c’è la proposta di istituire una comunità energetica rinnovabile per ogni comune italiano. Questa misura, come sostiene il movimento ambientalista, coprirebbe la metà dei consumi elettrici, diminuirebbe il costo delle bollette e coinvolgerebbe i cittadini nella produzione di energia elettrica. In seconda istanza i trasporti pubblici. Per questi si chiedono investimenti sulla rete ferroviaria e più servizi gratuiti; misure per consentire a tutti di spostarsi. Il terzo tema è legato all’efficentamento energetico nelle scuole e nelle case popolari; sempre con lo scopo di ridurre consumi e costi delle bollette.
La riduzione del lavoro, mantenendo stipendi invariati, è il quarto tema. Una misura richiesta per aumentare il tempo delle persone, abbattere la disoccupazione e produrre meno senza lasciare nessuno “per strada“. Infine, per mitigare i danni della siccità, la proposta di rimunicipalizzazione dell’acqua e all’uso degli utili per riparare le perdite della rete idrica. Dal movimento concludono, per dimostrare che non è l’assenza di denaro a causare l’inazione climatica, che ogni misura presenta le necessarie coperture finanziarie.