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Clima, meeting a Torino di Fridays for Future: attiviste incatenati

Attesa anche Greta Thunberg in Piemonte all'evento che si terrà al Campus universitario Einaudi, insieme al Climate Social Camp

È già fermento per il secondo Meeting Europeo di Fridays for Future sul clima, che si terrà al Campus universitario Einaudi, insieme al Climate Social Camp, al parco della Colletta. Tra gli attivisti si attende anche la presenza della fondatrice del movimento, Greta Thunberg. Intanto due attiviste si sono incatenate al Palazzo della Regione Piemonte.

Greta Thunberg interviene in collegamento, ma la sua presenza è ancora attesa a Torino per il Meeting sul clima di Fridays for Future. Si tratta del secondo incontro europeo e si terrà al Campus universitario Einaudi, insieme al Climate Social Camp, al parco della Colletta.

@Credits Ansa

Arrivati nella serata dello scorso 24 luglio, gli attivisti hanno messo in atto le prime manifestazioni di protesta per il clima. Due di loro, infatti, lo scorso 25 luglio si sono incatenate alla ringhiera del Palazzo della Regione Piemonte.

Il Meeting sul clima

Previsti, fino al 29 luglio, incontri, conferenze e laboratori; dopo il contributo in collegamento virtuale è attesa anche la partecipazione diretta, tra gli attivisti, di Greta Thunberg. Attenzione specifica al clima e a tutti i paesi del mondo che in questo momento si trovano particolarmente colpiti dalla crisi climatica. Come si legge su Ansa, gli organizzatori spiegano: “In questi eventi parleremo della crisi climatica ed ecologica in corso, e di come agire insieme nei prossimi mesi, confrontando le situazioni nei vari Paesi da cui vengono i partecipanti“. Il Meeting è organizzato dal movimento ambientalista Fridays for Future che spiega come l’intento sia quello di dare voce a tutti e ai temi che oggi sono trattati con meno rilevanza di quella che meriterebbero.

@Credits Ansa

Da Friday for Future dicono: “Quello che accade ora infatti è che le voci delle persone e aree più colpite vengono ignorate, o intenzionalmente silenziate. Per questo motivo abbiamo invitato anche attivisti da Paesi di America Latina, Asia e Africa, particolarmente colpiti dalla crisi climatica e tra i meno responsabili nell’averla causata“. Intanto il movimento fa sapere che la raccolta fondi per sostenere l’evento è sempre in atto. Gli attivisti, infatti, ammettono di aver rinunciato ai finanziamenti di aziende ritenute “poco etiche“.

Attiviste incatenate

Gli attivisti sono arrivati in Piemonte già durante la notte dello scorso 24 luglio; dalle prime ore dell’alba del 25 luglio le prime manifestazioni di protesta per il clima. Poco dopo le 6.30, due attiviste di Extinction Rebellion, imbragate e assicurate, sono salite sul balcone dell’edificio in piazza Castello, per mezzo di una scala. Scavalcata la ringhiera hanno appeso uno striscione con la scritta “Benvenuti nella crisi climatica. Siccità, è solo l’inizio“. Successivamente si sono incatenate alla ringhiera attendendo l’arrivo delle forze dell’ordine. Si è trattato di una sorta di ‘evento inaugurale’ che ha segnato la cinque giorni sul clima.

@Credits Ansa