“Il cappotto verde”: metodo per raffreddare la casa e combattere il caldo, senza sprechi
Un sistema che permette di abbassare di 3°C la temperatura all'interno delle abitazioni
Combattere il caldo senza sprecare energia; il ‘cappotto verde’ è un nuovo metodo pensato per risparmiare energia e abbassare la temperatura delle case anche di 3°C. L’idea nasce da ENEA e permette di evitare l’uso eccessivo di condizionatori e ventilatori anche durante le giornate più torride.
Il ‘cappotto verde‘ si serve d un sistema si refrigerazione del tutto singolare e naturale; permette di combattere il caldo e allo stesso tempo di tenere un clima in casa più fresco. Un metodo che permette di abbattere quasi del 50% il flusso termico grazie alle piante.
Si tratta di pareti e tetti verdi creati appositamente per contrastare le temperature estive eccessive e al contempo risparmiare energia e costi. Nasce da ENEA nel corso del del progetto Infrastrutture ‘verdi’ per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e la qualità del microclima nelle aree urbane; progetto finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2019-2021 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Combattere il caldo e ridurre le bollette
Tetti e pareti verdi, così come spiegano i risultati di ENEA, agiscono come isolanti termici e permettono, dunque di risparmiare concretamente nelle bollette; in estate, soprattutto, le piante agiscono come estrattore naturale di calore dall’ambiente, ciò garantisce una refrigerazione della casa, senza sprechi. Come rivela ancora ENEA, l’effetto benefico è dovuto all’ombreggiamento estivo, all’evapotraspirazione e alla fotosintesi clorofilliana delle specie vegetali che sono piantate nelle coperture verdi. Patrizia De Rossi, ricercatrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica spiega quali piante sono state utilizzate per le pareti e i tetti; dalle arrampicanti ad un mix di graminacee. È emerso che il contributo alla regolazione delle temperature, dipende sia dalla specie di pianta in sé che dalle condizioni di microclima locali.
Arianna Latini, altra ricercatrice del centro ENEA, chiarisce: “I dati preliminari fanno supporre che si possa ottenere una riduzione dei consumi elettrici di circa 2 kWh/m². Mediamente questo si traduce in un risparmio di energia elettrica di circa 200 kWh per la climatizzazione estiva di un’abitazione di 100 m²; tenuto conto di una temperatura di comfort dell’ambiente interno non superiore a 26 °C“. Di conseguenza, è difficile non constatare che se si investisse nella realizzazione dei ‘cappotti verdi’ per combattere il caldo, i benefici sarebbero sia per l’ambiente che per la bolletta. Ultimo aspetto, ma non meno rilevante, è che i ‘cappotti verdi’ sono anche degli ottimi alleati contro l’inquinamento; da uno studio è emerso, infatti, che la capacità media di piante e alberi presenti nel tessuto urbano mitiga gli agenti inquinanti atmosferici. Nello specifico ozono, anidride carbonico e particolato PM10; e non si può dimenticare, infine, che la vegetazione sugli edifici è utile ad assorbire anche i più comuni composti volatili.