Ambiente

Raddoppiata la raccolta green negli ultimi 12 mesi: chi è in testa in Italia

A svelare i dati è stato Giorgio Mottironi che ha spiegato le ragioni di questa impennata

Nel corso dell’ultimo anno, la raccolta green ha assistito a un’impennata notevole per diverse ragioni. A svelarlo ci ha pensato Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde.


Dati incoraggianti verso la auspicata svolta ecologica: è cresciuta infatti, nel corso degli ultimi 12 mesi, la raccolta green. Gli «investitori etici» si ritrovano sulla piattaforma Ener2Crowd.com, consapevoli che per ogni euro investito si ottiene una riduzione di emissioni di Co2 pari a 0,52 chili ed un rendimento del 5,80-7%, esponenzialmente più alto rispetto allo 0,460% del “Rendistato”, il rendimento medio del paniere di titoli calcolato dalla Banca d’Italia.

Raccolta green

«Negli ultimi 12 mesi la raccolta green è più che raddoppiata, grazie anche ad un numero crescente di GreenVestors che cercano rendimenti medio-alti e nel contempo stabili e resilienti rispetto ad esempio all’andamento del mercato azionario o immobiliare.» In questi termini si è espresso Giorgio Mottironi.

Raccolta green, trend in crescita: ecco la regione italiana che si è piazzata più in alto

Un ritorno altamente sicuro ed esponenzialmente più alto rispetto al “Rendistato”. Si tratta del rendimento medio ponderato del paniere di titoli di Stato calcolato dalla Banca d’Italia, che nella “fascia di vita residua a 12-18 mesi” registra a maggio 2022 un rendimento dello 0,460%. Ad aprile 2022, inoltre, lo stesso era addirittura più basso, attestandosi allo 0,057%. Per non parlare dei BOT che per tutti i mesi già trascorsi di quest’anno registrano un rendimento negativo (-0,385% a maggio 2022).

A trainare la classifica per spesa capex è ancora una volta il Nord Italia con la Lombardia che è prima con il 36%. La regione è seguita da Veneto con il 15%. Prosegue poi Emilia-Romagna con l’11%. Fuori dal podio, Piemonte con il 9%. Il Lazio con il 6% si posiziona quindi al quinto posto e poi seguono Liguria al 3% e Toscana al 2,8%, regione quest’ultima a maggiore partecipazione dal basso, distinguendosi per la quantità di partecipanti rispetto ai volumi. Poi ancora ci sono Campania al 2,5% e Sicilia al 2,3% dove le grandi utility hanno maggiormente sperimentato modelli di coinvolgimento delle comunità locali attraverso progetti per lo sviluppo di impianti agrivoltaici. Il resto delle regioni è invece sotto al 2%.

«Certo è che diventa sempre più numerosa la comunità di GreenVestor, consapevoli che sulla nostra piattaforma per ogni euro destinato ad un “investimento etico” si ottiene una riduzione di emissioni di Co2 pari a 0,52 chili.» Mette in evidenza Niccolò Sovicoceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, la prima ed ancora unica in Italia a specializzarsi nel lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Back to top button
Privacy