Inquinamento

Report Legambiente: in spiaggia 8 rifiuti ogni passo

Anche se non unicamente, la plastica è ancora il materiale più comune ritrovato

Tra le cause principali dell’inquinamento in mare vi è, senza dubbio, la presenza di rifiuti in spiaggia. Secondo quanto afferma un report di Legambiente, la situazione attuale sarebbe, sempre, altamente preoccupante; circa 8 scarti di ogni tipo trovati ad ogni passo sui litorali.

Le iniziative per proteggere le spiagge sono tante; tuttavia, la condizione di battige e litorali sembra non essere incoraggiante. Questo quanto dimostrerebbe un report stilato da Legambiente; sono circa 8 rifiuti ad ogni passo quelli che si possono incontrare sulle spiagge.

Se tra i principali oggetti ritrovati si trovano residui e componenti di plastica, non si tratta dell’unico materiale trovato; mozziconi, lattine e molto altro restano abbandonati lungo le coste e finiscono in mare. Una condizione che, oltre ad alterare lo stato naturale delle spiagge, provoca un alto tasso di inquinamento.

Inquinamento spiaggia

Rifiuti in spiaggia

Una media preoccupante quella ripotata dall’indagine effettuata da Legambiente sulle condizioni delle spiagge nel 2022. Il Report si chiama Beach litter 2022 e al suo interno si trova una stima, in termini numerici, di tutti i rifiuti che si possono incontrare, ogni giorno, nelle spiagge. Come scrive Ansa, si tratterebbe di 834 rifiuti che si trovano ogni 100 metri di spiaggia; ovvero, una media di 8 oggetti e materiali di scarto trovati ad ogni passo. Situazione che supera di gran lunga la soglia stabilita a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale. Quindi se da un lato possiamo vantare la presenza di 210 Bandiere Blu nelle spiagge italiane, dall’altro la situazione sembra piuttosto allarmante.

Secondo il valore soglia del livello europeo, infatti, la media di rifiuti ‘consentiti’ sulle spiagge sarebbe di meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa; ma la situazione riportata da Legambiente sembra, attualmente, ben lontana da questa prospettiva. Benché, infatti, siano diverse le iniziative promosse da istituzioni e associazioni per proteggere spiagge e ambienti marini, l’indagine Beach litter 2022 ha calcolato un totale di 44.882 rifiuti; raccolti in un’area totale di 271.500 metri quadrati e su 53 spiagge di 14 regioni. Tra i materiali abbandonati più trovati la plastica; seguono poi mozziconi di sigarette e pezzi di polistirolo. Si legge su Ansa: “La plastica è, ancora una volta, il materiale più comune ritrovato, l’84% degli oggetti rinvenuti (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%) e 1.566 di vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso“.

plastica spiaggia

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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