La Giornata Nazionale delle Miniere è nata in conseguenza ad una richiesta dell’ISPRA nel corso di un tavolo di lavoro del 2009; al confronto erano presenti i principali parchi e musei minerari italiani. In quell’occasione l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha ribadito la necessità di una rete museale mineraria.
Evidenziando la necessità di una rete museale mineraria l’ISPRA propone, nel 2009, l’istituzione di una Giornata Nazionale dedicata alla memoria mineraria; una ricorrenza ideata su ispirazione della Giornata delle Ferrovie Dimenticate. La nuova celebrazione, la cui idea è stata presentata nel corso di un tavolo di lavoro tra musei e parchi minerari italiani, nasce anche in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico ed Industriale (AIPAI).
L’AIPAI da anni si occupa del patrimonio industriale minerario, in sinergia con l’Associazione Nazionale Geologia & Turismo; già dal 2008, infatti, organizza una giornata dedicata al patrimonio geologico nell’ultimo week end del mese di maggio. Da tale ispirazione nasce la Giornata Nazionale delle Miniere che si celebra quest’anno (2022) il 29 maggio.
La Giornata che valorizza le miniere
La prima edizione della Giornata Nazionale delle Miniere si celebra proprio nel 2009; essa prevedeva che ogni museo o parco minerario organizzasse, sul proprio territorio, un evento (volontario e su scala nazionale) per promuovere il patrimonio geologico-minerario. Alla prima ricorrenza, promossa dall’ISPRA, in collaborazione con AIPAI, G&T, ANIM, ASSOMINERARIA, partecipano 5 Regioni; sono Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana ed Umbria ad accogliere per prime l’iniziativa e promuovere il turismo geologico attraverso i parchi e i musei minerari. Nel 2010 sono i parchi e i musei minerari, stessi, a chiedere di ripetere l’esperienza; l’importanza di diffondere la valorizzazione culturale dei siti dismessi, si estende in gran parte del territorio nazionale.
La seconda edizione della Giornata Nazionale delle Miniere vede, infatti, la partecipazione di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania, Puglia e Sicilia; nel 2012 anche le Marche organizzano eventi nei propri parchi e musei minerari e nel 2013 la Giornata arriva anche in Valle d’Aosta. Negli anni la ricorrenza assume sempre più rilevanza in tutte le Regioni italiane; sono diversi gli eventi, le visite guidate e gli itinerari geoturistici. A questi si accompagnano manifestazioni di diverso genere, come presentazioni di libri e conferenze, concerti e mostre fotografiche, laboratori per le scuole e spettacoli teatrali; tutti eventi accomunati dall’unico intento di valorizzare il patrimonio culturale geologico ed intensificare il turismo in tal senso.
La XIV edizione
Come tiene a precisare l’ISPRA dal sito ufficiale, l’edizione 2015 ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) e dei Servizi Geologici Nazionali Europei (EuroGeoSurveys). La ricorrenza è stata, inoltre, inserito nell’ambito delle iniziative della Giornata Europea dei Minerali (EMD), della Giornata del Turismo Geologico (G&T Day) e dell’Anno industriale tecnico europeo (E-Faith); essere inserita in contesti europei ha permesso all’iniziativa nazionale di diffondersi ed essere conosciuta anche fuori dall’Italia.
Giunta quest’anno 2022 alla sua XIV edizione, la Giornata Nazionale delle Miniere continua a promuovere il valore e il significato culturale del turismo, ed in particolare quello geologico. Organizzata da REMI-ISPRA-SNPA, MISE, AIPAI, ANIM, ASSORISORSE con il Patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi, di EuroGeoSurveys e di Amodo (Alleanza per la Mobilità Dolce), quest’anno in collaborazione con il Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell’Emilia-Romagna e con la manifestazione legata all’anniversario dei Sepolti Vivi, prevede, oltre agli eventi organizzati in tutto il territorio nazionale anche la realizzazione di un calendario con tutte le iniziative che sono promosse, durante l’anno, nei siti e nei musei minerari italiani.