Transizione energetica, grande tesoro della Sicilia: l’importanza dello sviluppo collettivo
Lo sviluppatore internazionale Green Enesys estende a tutti al possibilità di investire nelle fonti rinnovabili
In Sicilia sono già molte le realtà che si impegnano verso la transizione energetica; ora il gruppo Green Enesys estende la possibilità di investire nelle fonti rinnovabili. Un ulteriore spinta rispetto a quelle azioni, che combinano esigenze green e bisogni sociali, promosse in molte parti dell’Isola.
La Sicilia si dirige in maniera sempre più concreta verso una transizione energetica che si basi su fonti sostenibili. Grazie alla realizzazione di impianti rinnovabili oggi tutti possono dare un contributo a questa realtà; le scelte tecnologiche green e sostenibili sono la base per creare un futuro che sia proiettato verso le zero emissioni nel benessere dell’ambiente e delle persone.
Attraverso la finanza partecipativa proposta da Green Enesys, la possibilità di prendere parte alla transizione ecologica si può estendere a tutti; rendendo le aziende dell’Isola competitive e soprattutto sostenibili. Lo sviluppatore internazionale, infatti, tramite una campagna di crowdfunding permette di partecipare al finanziamento per lo sviluppo in Sicilia di due differenti impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 12 MWp.
Le comunità energetiche
Come spiega la nota che lancia questa importante iniziativa promossa nell’Isola, La Sicilia, insieme a Puglia, Sardegna, Calabria, Campania, Basilicata e Abruzzo, risulta una pioniera nel sostenere produzione e consumo collettivo di energia. In questo senso la transizione energetica si pone come un grande tesoro per l’Isola; attraverso la finanza partecipativa proposta da Green Enesys tutti possono prendere parte alla transizione; oltre a questo importante contributo all’ambiente sarà possibile guadagnare i fino al 6,75%.
La prima comunità energetica dell’Isola è quella di Ferla, incantevole borgo campione di sostenibilità in provincia di Siracusa e tra le prime anche quella di Sferro (in provincia di Catania). Poi in Sardegna quella di Nule (Sassari), di Villanovaforru (Cagliari) e di Ussaramanna (Medio Campidano). Altre comunità energetiche sorgono in Basilicata, in Puglia, in Abruzzo ed in Campania; in quest’ultima è nata la prima comunità energetica solidale d’Italia che sostiene 40 famiglie vessate da situazioni di estrema povertà.
La campagna di Green Enesys
Rivela la nota, lo sviluppatore internazionale Green Enesys propone, tramite una campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Ener2Crowd.com, di partecipare al finanziamento per lo sviluppo in Sicilia di due differenti impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 12 MWp. L’obiettivo è quello di riuscire a raccogliere 200mila euro; in questo modo tutti i cittadini, che lo desiderano, possono partecipare in maniera attiva agli investimenti per gli impianti rinnovabili.
I due nuovi impianti sorgeranno nel Comune di Gela e permetteranno di produrre 11.594.000 kWh ciascuno ogni anno; questo permetterà di risparmiare complessivamente 9.970.840 chili di CO2 ogni anno. Come spiega Marianella Chabaneau, Chief Operating Officer di Green Enesys: “L’obiettivo è quello di condividere con le comunità locali i benefici che derivano dalla presenza di un impianto rinnovabile nel territorio, oltre alla reale e concreta possibilità di assumere un ruolo da protagonisti nel processo di decarbonizzazione“.
Una transizione energetica ‘collettiva’
Come tiene a precisare Giorgio Ponte, Junior Project Manager per l’Italia di Green Enesys nonché parte del team responsabile dello sviluppo dei due impianti siciliani: “Con il coinvolgimento dei cittadini residenti nelle aree limitrofe agli impianti, generiamo l’opportunità di conseguire anche un beneficio finanziario diretto ed una maggiore responsabilità sociale dei cittadini; aiutando il percorso di decarbonizzazione della produzione di energia“.
L’iniziativa è aperta ora anche al resto dell’Italia e del mondo. “Siamo particolarmente orgogliosi di contribuire con la nostra piattaforma a promuovere questo tipo di iniziative; che consentono ai cittadini di diventare veri protagonisti della transizione energetica e di estendere i benefici economici anche a soggetti che soffrono di povertà energetica, destinando parte dell’energia prodotta al consumo locale, insomma energia rinnovabile a chilometro zero“; dichiara Niccolò Sovico, ceo di Ener2Crowd. Tutti possiamo contribuire alla transizione energetica; adottare un uso responsabile delle risorse a disposizione è il primo importante passo per un’economia circolare.
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