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Caffè, quali aziende hanno intrapreso percorsi sostenibili

Sono numerose le attività che hanno dato vita a progetti con benefici dal punto di vista sociale e ambientale

Anche il caffè diventa sostenibile; sono diverse, infatti, le aziende che hanno deciso di intraprendere progetti in grado di apportare benefici sia a livello sociale, che a livello ambientale. Dalla coltivazione, al reperimento della materia prima, passando per il packaging e il trasporto, sono diverse le attività che possono essere definite sostenibili.

Il comparto dell’agroalimentare sta cercando di allinearsi il più possibile con l’impronta sostenibile; sono diversi i progetti messi in campo anche dalla filiera del caffè atti a rispettare l’ambiente e le persone (clienti e lavoratori). Dalla riduzione dell’impatto ambientale al supporto del territorio, sono diversi i percorsi intrapresi; incentrare la filiera produttiva sulla sostenibilità può senz’altro fare la differenza, non solo per i consumatori.

Sono diversi gli esempi concreti che arrivano da aziende famose in tutto il mondo come Lavazza, Caffè Vergano, Altromercato, Nescafé, Illy, Trucillo e molti altri i sostenitori di progetti sostenibili; impegno etico, rispetto dell’ambiente ed economia circolare, sono solo alcuni dei pilastri che animano questi percorsi.

Caffè sostenibile: i progetti nel mondo

Sono diverse le aziende che appartengono al comparto agroalimentare e che hanno deciso di intraprendere la strada della sostenibilità; questo, infatti, ha permesso, per esempio, in Italia di creare persino dei bonus per sostenere questa filiera. Oltre a diversi altri reparti alimentari, la sostenibilità arriva anche nella produzione di caffè. Per fare qualche esempio, come suggerisce il portale Food, un sostegno concreto ai produttori di caffè arriva da Altromercato. Come sostiene la Category manager caffè dell’azienda, Giada Tessari, in Altromercato: “Ci impegniamo a importare direttamente il caffè coltivato da piccoli produttori equosolidali in Etiopia, America Latina e Asia“; sostenibilità sociale, sostenibilità ambientale e sostenibilità economica si trovano alla base di questo progetto. In esso, infatti, si concretizza il rispetto dei diritti dei lavoratori, il rispetto dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico e un commercio che dia valore a tutta la filiera produttiva.

Anche il progetto Women in Coffee di Caffè Vergano, si inserisce perfettamente nel quadro della sostenibilità. Esso, infatti, sostiene le realtà delle donne coltivatrici di caffè; questo attraverso iniziative che prevedono: inclusione, empowerment e rispetto. Anche Lavazza, attraverso la Fondazione Lavazza, sostiene da anni progetti in tutte le comunità in cui si produce il caffè; la responsabilità, in questo caso, si declina attraverso il progetto Lavazza iTierra! con il quale i coltivatori di caffè sono supportati e informati sulla base di pratiche di coltivazione sostenibili.

Sostenere l’economia circolare

Pensare sostenibile significa anche mettere in pratica un’economia circolare; così come Nescafé Dolce Gusto e Illy che, insieme alla regione Friuli-Venezia Giulia, hanno dato vita ad un progetto rispetto alle capsule di plastica. Il progetto si chiama ReCap e sta per “REcuperiamo insieme le CAPsule di plastica“; esso prevede la raccolta e il riciclo delle capsule di plastica esauste contenenti il caffè.

E tra gli esempi di economia circolare non manca quello di Cesare Trucillo; il progetto in questione, infatti, prevede il riciclo della pellicola argentea del chicco di caffè. Come si legge ancora sul portale Food, la direttrice Marketing Antonia Trucillo, fa sapere: “Tutta la silverskin che produciamo durante il processo di tostatura, infatti, diventa concime naturale grazie a collaborazioni con aziende del nostro territorio“. Quindi un riuso del prodotto che permette di riutilizzare gli scarti come risorse; tutto nell’ottica assolutamente sostenibile.

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