
Portrait of Young couple. They are looking away laughing and leaning on light blue wall
La piattaforma di compravendita online Wallapop lancia il decluttering come proposito per il nuovo anno 2022; liberarsi di tutto ciò che non si usa più e diventare consumatori più consapevoli e responsabili. Svuotare armadi, cantine e garage, liberandosi delle cose superflue accumulate negli anni può essere un ottimo punto di partenza; un modo sostenibile per affrontare l’anno appena iniziato.
Il decluttering attraverso Wallapop
In questo contesto, come suggerisce Wallapop, la parola d’ordine è decluttering; ovvero il nuovo trend del momento, che consiste nell’eliminare vecchi oggetti non più utilizzati e riorganizzare gli spazi. Ordine, non solo negli armadi, ma anche nella vita quotidiana; focalizzandosi, dunque, sul minimalismo. Proprio come spiega l’autrice giapponese Marie Kondo nel suo libro, citato dalla nota lanciata dalla piattaforma: “Nel momento stesso in cui inizierete a riordinare, sarete costretti a resettare la vostra vita e di conseguenza questa comincerà a cambiare radicalmente“.
Grazie a Wallapop è possibile dare una seconda vita ad ogni oggetto non utilizzato; di conseguenza il decluttering combinato alle possibilità offerte dalla piattaforma di compravendita restituiscono uno stile di vita assolutamente responsabile e sostenibile. Del resto, dalla survey GenZ&Millennials: due generazioni a confronto, commissionata da Wallapop a BVA Doxa, emerge che la vendita di oggetti usati è un fenomeno globale.
Gli aspetti positivi della compravendita
Giuseppe Montana ha dichiarato: “Con l’anno nuovo dobbiamo cercare di diventare sempre più dei consumatori consapevoli; e grazie a Wallapop, facendo del decluttering il nostro vero mantra, possiamo liberarci di oggetti che non usiamo più, guadagnando denaro da mettere da parte per fare spazio a quelli nuovi – aggiunge, ancora, il Responsabile dell’internazionalizzazione di Wallapop – La piattaforma offre infatti un modo facile e conveniente per comprare e vendere oggetti non più utilizzati, connettendo una comunità di milioni di utenti“.
Come rivela, infatti, l’indagine commissionata da Wallapop, per il 77% di coloro che praticano la vendita di oggetti usati, essa rappresenta, anche se in misura minore, una fonte di guadagno; quest’ultima, nella maggior parte dei casi (52%), viene messa da parte. Invece, il 35% degli utenti utilizza il denaro guadagnato per acquistare oggetti nuovi e il 30% per procurarsi altri oggetti second hand. Infine, il 34% per fare regali e il 23% per i propri interessi. Ma ciò che conta maggiormente, in questo contesto, è che il ricorso alla compravendita di prodotti second hand per GenZ e Millennials è, senza dubbio, considerato anche un comportamento sostenibile e che fa bene all’ambiente (93%), oltre ad essere un modo intelligente di fare economia circolare (92%).
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