Pescara, iniziano i lavori per le prime vasche Parco depurativo
Un progetto che partirà a febbraio con la costruzione di invasi per il trattamento della 'prima pioggia'
Confermati a Pescara i lavori per la costruzione delle vasche depurative che costituiranno il primo Parco per il trattamento dell’acqua piovana. Un’iniziativa che consente una considerevole ricaduta positiva in termini ambientali; i nove invasi, che saranno realizzati a partire da febbraio 2022, sono destinati alla raccolta della ‘prima pioggia’, in modo da prevenire insabbiamento e allegamenti.
L’importanza delle vasche depurative
Le vasche di trattamento delle acque di prima pioggia sono impiegate per la depurazione e smaltimento programmato delle acque piovane; si tratta, nello specifico, delle prime piogge (corrispondenti a 5 mm) precipitate a terra. Oltre a contribuire alla prevenzioni di insabbiamenti e allagamenti, queste vasche sono importanti anche a tutelare l’ambiente, prevenendo fenomeni di inquinamento. L’acqua piovana, infatti, cade anche in prossimità di parcheggi, pompe di rifornimento, industrie; ovvero luoghi nei quali vengono prodotte sostanze inquinanti che si depositano sull’asfalto.
Sabbie, olii, grassi, idrocarburi o altri materiali legati all’attività che si svolge sul piazzale, sono trascinate dall’acqua durante la pioggia; la loro componente inquinante, però, non dovrebbe mai finire direttamente nei terreni o nei corsi d’acqua. Le vasche per la raccolta della ‘prima pioggia’ hanno proprio lo scopo di intercettare queste acque inquinate e di raccoglierle temporaneamente; solo dopo un processo di depurazione (circa 48 ore dopo) l’acqua sarà rilasciata priva di agenti inquinanti.
I primi interventi a Pescara
A fronte di questa importante consapevolezza, a Pescara sono stati approvati i lavori per la costruzione delle vasche depurative. Le prime due saranno quella localizzata dalla progettazione in Viale Pepe (con annessa pulizia del fosso Bardet) e quella di Lungofiume dei Poeti (all’altezza di palazzo di città). L’obiettivo dell’amministrazione comunale, che guida tali interventi, mira, oltre a risolvere i problemi relativi agli scarichi e all’insabbiamento del porto, anche a prevenire gli allagamenti nella zona dello stadio. Come fa sapere il sindaco di Pescara, Carlo Masci, dopo l’approvazione dei primi due bandi, il mese di febbraio 2022 sarà anche quello in cui sarà indetto il bando per la costruzione della terza e quarta vasca.
Come si legge su Ansa, il primo cittadino del Comune abruzzese, avrebbe dichiarato in conferenza stampa: “Raggiungiamo uno degli obiettivi principali del mio mandato“. Carlo Masci avrebbe, inoltre spiegato: “Da decenni i pescaresi lamentano una condizione di disagio e ora, a maggior ragione, in una città che si fregia del vessillo della Bandiera Blu, non era più possibile procrastinare tali interventi. Come sindaco ho sempre sostenuto come sia di fondamentale importanza per la crescita di Pescara puntare sulla valorizzazione in senso turistico del fiume e del mare, e i progetti che stiamo portando avanti mirano proprio a questo. Entro quest’anno consegneremo alla città queste fondamentali infrastrutture“.
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