Ambiente

ZeroSprechi: il ‘food sharing’ contro gli sprechi alimentari

L'app sviluppata da Deep Lab nasce per sostenere l'ambiente e allo stesso tempo favorire la socialità

L’app ZeroSprechi, sviluppata da Deep Lab, nasce contro gli sprechi alimentari; un’iniziativa per sostenere l’ambiente e allo stesso tempo incentivare la socialità trai i cittadini. Un progetto che si basa sul ‘food sharing‘ e consente di dare nuova vita al cibo; inserendo gli alimenti in un nuovo circolo virtuoso. L’applicazione è sviluppata dalla giovane azienda che ha beneficiato del programma Startup With IBM.

ZeroSpechi facilita lo scambio delle eccedenze alimentari tra gli utenti. L’applicazione, che è stata lanciata al momento sul territorio di Bergamo, rappresenta un importante sviluppo diretto al progetto BitGood; ovvero il programma nato per creare una cultura del cibo che si basi sul recupero e il riutilizzo in ottica di un’economia circolare. Tale progetto, che in un primo momento ha visto la connessione tra industria della distribuzione ed enti no-profit, ora mira a coinvolgere i singoli cittadini e favorire anche la solidarietà.

Gli obiettivi di ZeroSprechi

L’obiettivo di ZeroSprechi è quello di sostenere l’ambiente in primis; proprio per questo, facilitare il riutilizzo del cibo risulta fondamentale in questa ottica. Gli alimenti riutilizzati, infatti, consentono di risparmiare acqua e diminuire le emissioni di CO2, associate alla produzione di ciascun cibo; in tal senso infatti, il progetto BiGood, di cui l’app sviluppata da Deep Lab fa parte, ha permesso di risparmiare 60 tonnellate di CO2 in un anno. ZeroSprechi, inoltre, si avvale delle tecnologie cloud di IBM; quest’ultime utili a consentire il meccanismo del ‘food sharing‘.

Per accedere al servizio agli utenti basterà fotografare il cibo che intendono donare; inoltre, ogni utente dovrà fornire le informazioni indispensabili per il funzionamento dell’app: tipologia dell’alimento e data di scadenza. Completate le operazioni, gli alimenti saranno a disposizione gratuitamente per il ritiro effettuabile o nei punti raccolta o di casa in casa.

App ZeroSprechi

Rispettare gli obiettivi dell’Agenda 2030

Osservatorio Waste Watcher International, che ha realizzato il primo rapporto G8 sugli sprechi alimentari, ha rivelato che in Italia, ogni settimana, si gettano 529 grammi di cibo a persona; tale risultato appare nettamente in contrasto con il primo Obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che mira a combattere la malnutrizione e la fame nel mondo; in questo senso, ZeroSprechi si pone, invece, non solo di abbattere la quantità di cibo che altrimenti andrebbe sprecato, ma permette a chi è in difficoltà di riuscire ad accedere agli strumenti di assistenza sociale; lo scopo principale, dunque, è quello di creare una vera rete di solidarietà.

ZeroSprechi si sviluppa nell’ottica della legge ‘antispreco’ del 2016; l’app innovativa e all’avanguardia consente, dunque, di sostenere l’ambiente, aiutare chi è in difficoltà e sviluppare un’economia circolare che sia in grado di dare ‘voce’ alle grandi realtà così come alle piccole.

ZeroSprechi App

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Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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