L’azienda produttrice di pentole ha sposato la causa sostenibile; il nuovo progetto Recy di Moneta promuove il rispetto dell’ambiente grazie a prodotti riciclati al 100%. I nuovi utensili da cucina del noto marchio sono realizzati in alluminio riciclato proveniente da lattine alimentari. Come rivela il Corriere della Sera, Giovanni Bruni, direttore generale di Alluflon Group, che dal 1986 controlla lo storico marchio che dal 1875 produce pentole tra Pesaro e Urbino, nelle Marche, ha dichiarato: “Nel 2020, in piena pandemia, abbiamo lanciato Recy, un nuovo progetto per portare nelle case degli italiani un prodotto sostenibile e accessibile a tutti“.
Il progetto Racy e le pentole green di Moneta
Il progetto Racy, che promuove la sostenibilità anche nelle cucine e attraverso accessori indispensabili, si basa su una filiera di produzione molto corta; l’alluminio, usato per le pentole, proviene infatti da un’altra azienda marchigiana, quindi poco distante da Moneta. Tuttavia, come spiega ancora Bruni: “Si tratta di un progetto tecnologico impegnativo, perché l’alluminio ricavato è una lega diversa da quello usato finora“.
Si può parlare, dunque, di pentole totalmente green che, nel rispetto dell’ambiente, soddisfano anche le esigenze di molti clienti che hanno scelto uno stile di vita sostenibile. Il progetto Racy pare abbia conquistato già molti clienti; grazie a questa spinta positiva, il manager dell’azienda ha rivelato di voler estendere questo stile ‘total-green‘ anche agli altri tre marchi del gruppo: Berndes, Alluflon e Iuno Moneta.
Un mercato in crescita e sostenibile
“In Italia – spiega ancora Giovanni Bruni – siamo molto virtuosi nel riciclo, in generale. Ma in questo caso è anche conveniente: partire dall’alluminio riciclato rispetto alla bauxite ci permette di risparmiare il 95% dell’energia altrimenti necessaria. Il problema è che l’alluminio riciclato ci ha costretto ad adattare tutti gli stampi“.
Ad apprezzare particolarmente le nuove pentole sostenibili sono molti clienti in Italia e in Europa; la riscoperta del Made in Italy ha ottenuto ottimi risultati di cui il manager di Moneta si dice soddisfatto. “Cresciamo più del mercato, in un mercato che va molto bene, come tutto quello che riguarda il food. E l’obiettivo è di crescere ancora“, conclude Bruni. Una crescita che si basa sulla promozione e uno stile di vita (e di produzione) sostenibile; nel quale all’utilità, alla ricercatezza del design e al resistenza, si possa combinare anche il rispetto dell’ambiente.
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