Il 2021 è stato un anno in cui il clima e il Pianeta sono stati al centro di discussioni che hanno innescato tematiche sostenibili; la Cop26 ne è stato l’esempio più eclatante, ma insieme ad essa tanti sono i dibattiti che hanno visto la Terra e il suo benessere al centro di tutto. Dalla moda alle filiere agroalimentari, dall’elettronica all’arte, molte sono le aziende, le industrie e le società (piccole e grandi) che stanno cercando di sposare in maniera concreta la causa sostenibile. Il nostro Pianeta non può più aspettare e la crisi climatica, che in questo anno si è manifestata attraverso incendi, alluvioni e molteplici altre catastrofi naturali, ne è la triste prova.
La sostenibilità è fondamentale per uno sviluppo che miri verso la transizione ecologica e può partire da piccoli gesti quotidiani. Il riciclo, il riutilizzo, la riduzione degli sprechi possono essere gesti che ciascuno di noi può fare per vivere meglio, anche in vista dell’anno nuovo che sta per iniziare. Un monito di di riferimento possono essere senza dubbio gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dall’ONU; ma ciascuno può partire proprio dai gesti quotidiani.
Un futuro sostenibile
Oggi guardiamo alla ripresa, in vista del futuro che ci attende; la pandemia e la crisi climatica ci hanno dimostrato che non siamo invincibili, ma tuttavia con la determinazione e con i gesti utili e indispensabili si può virare verso il miglioramento. L’auspicio per l’anno che sta per arrivare è quello di tenere in considerazione uno stile di vita in cui il bene di ciascuno dipenda anche dal bene che facciamo all’ambiente. Non si tratta di pratiche astruse e difficili da seguire, ma tutto parte delle buone intenzioni.
Una strada che non occorre percorrere da soli, abbiamo visto come sempre più startup e aziende innovative valorizzino uno stile di vita sostenibile. Vi abbiamo parlato, ad esempio di Wallapop la piattaforma online di second hand attraverso la quale qualsiasi usato può ritrovare una nuova vita; una pratica che favorisce l’economia circolare, che aiuta l’ambiente e che permette a qualsiasi oggetto di ‘rivivere’ in nuove mani. L’usato è chic, l’usato è originale, ma soprattutto l’usato è sostenibile. Un capo d’abbigliamento, un accessorio, un tostapane che acquisisce una nuova vita risparmia le emissioni di CO2 che verrebbero prodotte durante la realizzazione di un oggetto nuovo.
2022 all’insegna della sostenibilità
Vita sostenibile è anche agevolare le imprese locali, per esempio, nella filiera alimentare; anche in questo caso i cibi a chilometro zero, oltre ad essere genuini, aiutano l’ambiente riducendo i trasporti e l’impatto ambientale. Un 2022 all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità è promuovere anche la moda sostenibile; nel corso di questi mesi vi abbiamo riportato diversi esempi in questo campo; le scarpe GreenStep di Tamaris o le felpe di haimēwy Project, DROP 3 sono solo alcuni degli esempi. Insomma la sostenibilità può affrontare ogni aspetto della nostra vita e può solo migliorarla; proprio per questo ci auguriamo che il 2022 sia un anno più sostenibile, per il bene del nostro Pianeta e di tutti coloro che vi abitano.
Quindi Buon Anno sostenibile a tutti voi che ci seguite tutti i giorni dalla redazione di BioPianeta, uno dei blog di VelvetMAG!
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