Recuperati i due motopescherecci naufragati lo scorso 11 dicembre nei pressi dello scoglio di Sant’Elia a Cagliari; le procedure in sicurezza hanno scongiurato il disastro ambientale. Questo quanto fa sapere il Ministero della Transizione Ecologica attraverso un nota diffusa dal sito ufficiale. Le imbarcazioni, battenti bandiera egiziana, erano naufragate a causa del maltempo; l’equipaggio, composto da nove tunisini, è stato costretto ad arenarsi mentre cercava di raggiungere il porto di Cagliari.
Il salvataggio dei membri dell’equipaggio
I soccorsi per i nove marinai sono arrivati immediatamente da parte dei Vigili del Fuoco, Capitaneria e Polizia. Il doppio naufragio dei motopescherecci era avvenuto durante l’una di notte dello scoro 11 dicembre; le due imbarcazioni si erano avvicinata alla costa per evitare il mare grosso ma, mentre stavano per raggiungere il porto dopo aver superato capo Sant’Elia, si sono trovate travolte dalla corrente. Il vento ha spinto i motopescherecci verso la spiaggia impedendone, di conseguenza, qualsiasi movimento.
Per gli uomini a bordo dell’imbarcazione i soccorsi non hanno tardato ad arrivare; tratti in salvo e illesi i nove marinari, nonostante il mare agitato e le forti raffiche di vento. E finalmente, dopo due settimane, lo scorso 27 dicembre si sono concluse, anche, le operazioni di recupero e bonifica dei due motopescherecci. Secondo quando fa sapere il MiTe, a condurre con successo i lavori gli uomini della Guardia Costiera di Cagliari di intesa con il Ministero della Transizione Ecologica; operazioni portate a buon fine anche dopo aver sentito il Reparto Ambientale Marino del Corpo, capitanato dall’ammiraglio ispettore Aurelio Caligiore.
Il recupero dei motopescherecci in totale sicurezza
Dopo il salvataggio dei membri dell’equipaggio delle due imbarcazioni battenti bandiera Palau, la Guardia Costiera ha messo in atto tutte le procedure necessarie al fine di prevenire ogni forma di inquinamento; per questo alcune ditte specializzate hanno ricevuto il mandato per la bonifica delle possibili sostanze inquinanti presenti a bordo.
Inoltre, per scongiurare il disastro ambientale sono stati svuotati i serbatoi delle imbarcazioni contenenti circa 20mila litri di carburante; successivamente, dopo le operazioni di rimessa in galleggiamento, le imbarcazioni hanno ricevuto assistenza fino a raggiungere l’ormeggio in sicurezza, in testata del molo Rinascita del porto di Cagliari. Ciò che risalta dalle operazioni e che non può che risultare degno di nota, il fatto che tutte le procedure si siano eseguite per rispettare al massimo l’ambiente marino e le coste.
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