Roma, l’Albero di Natale dedicato agli Obiettivi dell’Agenda 2030
A Piazza Venezia, un abete con 17 pacchi regalo come i Goals della Fao diventa simbolo contro la fame nel mondo
L’Albero di Natale a Piazza Venezia si arricchisce di 17 pacchi regalo come gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Grazie alla Fao, il maestoso abete diventa anche simbolo della lotta contro la fame nel mondo; già nella piazza dallo scorso 5 dicembre, verrà inaugurato ufficialmente oggi, 8 dicembre, insieme alle luminarie Acea di via del Corso.
Si tratta del primo Albero di Natale inaugurato dal neo sindaco eletto Roberto Gualtieri; pagato dal Comune di Roma, per un costo di 169mila euro, l’albero avrà una sorta di main sponsor: la Fao. L’Albero di Natale di Piazza Venezia, allestito dalla Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, assume un significato fortemente simbolico. Esso infatti rappresenta il contrasto alla fame nel mondo; in un periodo come quello delle festività natalizie in cui, per molti, il consumismo e gli sprechi fanno da padroni.
I pacchi ‘sostenibili’ dell’Albero di Natale di Roma
In un anno in cui la lotta per l’uguaglianza sociale si è fatta sempre più forte; anche in seguito alla Pandemia che ha generato crisi ad ogni livello, L’Albero di Natale di Piazza Venezia vuole trasformarsi in un mezzo di riflessione. Come una sorta di monito, in un periodo in cui il cibo acquistato supera le reali esigenze, tramutandosi spesso in spreco, L’Albero di Natale della Fao vuole porre l’accento sull’importanza di contrastare la fame nel mondo. Oggi, molte persone sono sempre più attente ad evitare gli sprechi, magari riutilizzando gli ingredienti avanti dalla Vigilia; ma questo impegno esige di essere declinato in uno stile di vita generale e non solo per pochi giorni all’anno.
Rispetto a Spelacchio l’Albero Fao è più maestoso; si tratta di un Abes normannianana di 25 metri. Ma ad attirare l’attenzione, oltre all’imponenza dell’abete, anche i 17 pacchi posti ai piedi dell’Albero; essi rappresentano i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, promossi dalla Fao. Tra i traguardi, eliminare la fame nel mondo e ogni forma di diseguaglianza emergono come tassello portante di tutto il piano delle Nazioni Unite. Sono 193 i paesi del mondo che hanno promesso, infatti, di sconfiggere entro il 2030 la fame nel mondo.
Gli Obiettivi prefissati, nello specifico, sono: povertà zero, fame zero, salute e benessere, istruzione di qualità, uguaglianza di genere, acqua pulita e igiene, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, imprese innovazione e infrastrutture, riduzione delle disuguaglianze, creazione di città e comunità sostenibili, consumo e produzioni responsabili, lotta contro il cambiamento climatico, vita sott’acqua, vita sulla terra, pace giustizia e istituzioni forti e, per finire, partnership per gli obiettivi. A ciascuno degli Obiettivi è dedicato un pacco regalo ai piedi dell’Albero di Piazza Venezia.
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