Banca Intesa Sanpaolo mette a disposizione un miliardo di euro per rilanciare il turismo sostenibile, aderendo così al programma Motore Italia. Tra i settori che hanno maggiormente sentito il peso e i danni portati dalla Pandemia, il turismo risulta sicuramente uno dei più colpiti. Per ripartire, anche in linea con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), la banca italiana affiancherà le aziende del comparto per cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento, questo quanto si legge su Ansa.
Gli investimenti di Intesa San Paolo
Parte integrante del progetto risulta anche la società per azioni Sace. Secondo quanto affermato da Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori, lo sguardo al settore del turismo è risultato indispensabile. “Il turismo è stato inevitabilmente uno dei settori più esposti alla pandemia. Sin da subito abbiamo offerto il nostro sostegno mettendo a disposizione 2 miliardi di euro per far fronte alle immediate esigenze di liquidità delle imprese“. Come si legge ancora su Ansa, anche Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace è intervenuto sull’iniziativa, affermando: “Questo accordo con Intesa Sanpaolo aggiunge un ulteriore tassello all’impegno di Sace a supporto dell’attuazione del Green New Deal“.
Gli investimenti annunciati da Intesa Sanpaolo consentiranno di supportare le piccole e medie imprese, impegnate nel settore del turismo, verso la transizione e la sostenibilità. Il sostegno della banca arriva in diversi ambiti, a chiarirlo i responsabili delle diverse aziende e strutture che si occupano di turismo. A tal proposito, sottolinea Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: “Apprezziamo la disponibilità di Intesa Sanpaolo nel sostenere la ristrutturazione degli alberghi italiani“; pensiero a quale si accoda anche Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi che definisce l’intervento di Intesa Sanpaolo: “calibrato molto bene per il settore“. Dal gruppo bancario guidato da Carlo Messina arriva anche il sostegno al settore termale; questo quanto confermato dal presidente Federterme Confindustria, Massimo Caputi.
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