Il MiTe per la tutela della salute dei cittadini: no, ai rumori elevati nell’aeroporto di Ciampino
Il Consiglio di Stato approva su tutta la linea le difese del Ministero della Transizione Ecologica in merito alla riduzione dell'inquinamento acustico
Come si legge sulla pagina ufficiale del Ministero della Transizione Ecologica, il Consiglio di Stato accoglie la richiesta in merito alla tutela della salute dei cittadini che abitano a ridosso dell’aeroporto di Ciampino; con l’intento di arginare i potenziali rischi derivati dall’esposizione continua a livelli elevati di rumori. Il Consiglio di Stato si è espresso definitivamente a sfavore rispetto all’appello proposto dalla compagnia aerea Ryanair; mantenendo, invece, vivo il Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore.
L’aeroporto di Ciampino si trova poco distante dal centro abitato; questo, secondo il MiTe, rappresenta una causa non irrilevante rispetto alla possibilità di un inquinamento acustico considerevole. Ad essere più colpiti soprattutto i cittadini le cui abitazioni si affacciano, praticamente, sulla stazione degli aeromobili. Negli anni diversi appelli per rimuovere il Piano degli interventi di contenimento e abbattimento, ma oggi sembra arrivare un’approvazione definitiva.
Piano sulla riduzione dell’inquinamento acustico: le difese del MiTe
Il Piano aveva ricevuto l’approvazione del Ministro dell’Ambiente con un decreto del dicembre 2018; il programma degli interventi di contenimento e abbattimento era atto a garantire il rispetto dei limiti previsti dalle norme. Lo scopo principale del Piano era ed è quello di tutelare la salute dei cittadini che vivono in prossimità dell’aeroporto e sono esposti ad elevati livelli di rumore. “L’approvazione era subordinata – come si apprende dalla pagina ufficiale del Ministero della Transizione Ecologica – all’espletamento di alcune prescrizioni da parte del gestore, necessarie per rendere il Piano conforme alla normativa“.
Nel corso degli anni (solo per ultimo l’appello avanzato da Ryanair), il Piano ha subito diversi ricorsi e richieste di annullamento; tuttavia, oggi il Consiglio di Stato sembra aver approvato in toto la linea del Ministero della Transizione Ecologica. La piena esecuzione del programma di interventi per il contenimento e l’abbattimento degli elevati livelli di rumore permetterà la tutela della salute delle persone, oltre che il rispetto delle norme vigenti.
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