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Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, quarto obiettivo: istruzione di qualità

Nel quarto Goal, la comunità internazionale ricorda l'importanza di una formazione adeguata per tutte le persone

Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 paesi delle Nazioni Unite e approvata dall’ONU, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile prevede come quarto Goal: istruzione di qualità. Tra i 17 obiettivi promossi dal programma, vi è un’attenzione particolare al Pianeta, ma anche e principalmente alle persone; del resto, solo attraverso un equilibrio nella società è possibile mettere in pratica un’economia circolare e uno sviluppo sostenibile che siano uguali per tutti.

La comunità internazionale, che ha sviluppato i 17 Goals, ricorda l’importanza di un’istruzione e di una formazione che siano in grado di migliorare le condizioni di vita delle persone e della società. Ispirato anche dagli Obiettivi del Millennio (OSM), il quarto obiettivo dell’Agenda 2030 non si limita solo all’istruzione dei bambini, ma fa un passo avanti e si sviluppa anche attraverso la formazione professionale.

I punti del quarto obiettivo

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è strutturata per stabilire l’equità fra i cittadini del mondo; anche il quarto obiettivo nasce, dunque, a questo scopo. Il quarto Goal mira a garantire a tutti i bambini, i giovani e gli adulti un’istruzione di qualità che guardi in maniera particolare agli emarginati e ai più vulnerabili; ciascuno deve avere la possibilità di raggiungere una formazione adeguata. L’istruzione ha, infatti, il potere di creare un mondo più sicuro, interdipendente e sostenibile. Alla luce di quanto detto, il primo punto mira a garantire ad “ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità“; in un processo di formazione ed educazione che sia adeguato e concreto sin dalla scuola primaria e secondaria. Il secondo punto del quarto Goal fa riferimento al libero accesso a cure ed istruzione pre-scolastica per tutti i bambini.

Il terzo punto, invece, si concentra su una formazione “tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria– che sia economicamente vantaggiosa e di qualità“. Il quarto punto mira ad aumentare entro il 2030 il numero di persone con competenze specifiche in ogni settore, per aumentare posti di lavoro dignitosi. Nel quinto punto si esprime, invece, l’intenzione di eliminare ogni disparità di genere nell’istruzione; garantire a ciascuno un accesso equo alla formazione professionale: “le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità“. I punti successivi si concentrano sul libero accesso all’educazione professionale per tutti; alfabetizzazione e capacità di calcolo al punto 6 e conoscenze e competenze necessarie al punto 7. Nell’ultimo punto si insiste, inoltre, sulla formazione che educhi ad uno stile di vita sostenibile e alla valorizzazione delle diversità culturali.

Istruzione di qualità: come realizzare il quarto obiettivo

Ogni obiettivo per essere realizzato necessita di parametri di base che ne garantiscano lo sviluppo. Nel caso del quarto Goal dell’Agenda 2030, “costruire e potenziare le strutture dell’istruzione” è un primo step; esse dovrebbero essere adeguate ai bisogni dell’infanzia, ma anche delle disabilità e alla parità di genere. Fondamentale risulta predisporre ambienti dedicati all’apprendimento sicuri e inclusivi per ciascuno. Aumentare a livello globale il numero di borse di studio, anche e soprattutto per i paesi in via di sviluppo è un secondo presupposto di base.

Le borse di studio potranno permettere, infatti, l’accesso all’istruzione superiore anche alle popolazioni più piccole e con più difficoltà; garantendo competenze tecnico-scientifiche in ogni angolo del mondo. Ed infine, “aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati“; strada percorribile anche attraverso la cooperazione internazionale, specialmente con i paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari.

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