Agenda 2030

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, quinto obiettivo: parità di genere

L'interesse all'uguaglianza sociale è uno dei pilastri fondamentali del programma e l'impegno per i pari diritti tra uomini e donne di tutto il mondo rappresenta uno dei traguardi intenzionati a raggiungere

Raggiungere la parità sociale e di genere, affinché tutte le donne e le tutte le ragazze siano emancipate in egual mondo rispetto agli uomini e ai ragazzi; è questo il pilastro portante del quinto Goal presente nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il programma, sottoscritto il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 paesi delle Nazioni Unite e approvata dall’ONU, prevede 17 Obiettivi il cui raggiungimento è prefissato per il 2030, appunto; in ciascuno obiettivo (o Goal) l’attenzione verso lo sviluppo sociale, affiancato a quello sostenibile, rappresenta il filo conduttore di tutto il piano.

Il punto inerente alla parità di genere si sviluppa con la consapevolezza che, nonostante i progressi raggiunti attraverso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, donne e ragazze continuano a subire: discriminazioni, diseguaglianze e violenze in ogni parte del mondo. In questo quadro, l’esigenza di un’uguaglianza globale rappresenta, non solo un diritto fondamentale, ma una condizione per raggiungere un futuro sostenibile e di pace.

Parità di genere: necessaria per il bene di tutta la società

La garanzia per tutti e tutte di avere accesso all’istruzione, alle cure mediche, ad un lavoro dignitoso, così come la possibilità accedere a cariche politiche ed istituzionali, potere decisionale e rappresentanza è il fondamento per ottenere beneficio in tutta la società. Importanti passi verso la parità di genere sono stati fatti negli anni; tuttavia, è indubbio che ci sia ancora tanto da fare, affinché donne e ragazze siano sempre uguali agli uomini e ai ragazzi in tutto il mondo.

E sul raggiungimento di questo traguardo che si snoda il quinto obiettivo dell’Agenda 2030; dove nel primo punto è espresso chiaramente il concento cardine dell’intero Goal: “Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze“.

Obiettivo 5: punto per punto

Il quinto Goal dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile si dirama in maniera chiara verso un’unica ‘meta’ garantire la parità alle donne da ogni punto di vista. Al punto 5.2 l’obiettivo affronta la piaga della violenza su donne, ragazze e bambine; qui il Goal si sofferma sulla lotta all’eliminazione di ogni abuso e sopruso, sia pubblico che privato, compreso il traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale. Segue, nel punto tre, l’eliminazione di ogni pratica abusiva contro le donne anche nel matrimonio combinato, nei casi delle spose bambine e nella mutilazione genitale. Il punto seguente si concentra sulla parità di genere nel lavoro; quindi, “riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito“.

Creare, dunque, in maniera istituzionale servizi e infrastrutture che tutelino socialmente ogni attività; oltre, a “politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali“. Il quinto punto, s’impegna a garantire la partecipazione femminile in ruoli di leadership, sia a livello politico, sia economico che nella vita pubblica. Il punto finale si sofferma sulla salute, in particolar mondo quella sessuale e riproduttiva; con riferimento ai diritti in ambito riproduttivo.

Come raggiungere tutti i punti

Per raggiungere ciascuno dei punti, promossi nel quinto obiettivo dell’Agenda 2030, è fondamentale avere delle basi solide da cui partite. Proprio per questo, innanzitutto, è indispensabile l’impegno ad avviare riforme che possano garantire alle donne uguali diritti per accedere alle risorse economiche; “così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà. Ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali“.

In secondo luogo è necessario rafforzare l’utilizzo delle tecnologie abilitanti; tecnologie dell’informazione e della comunicazione che lavorino allo scopo di promuovere l’emancipazione della donna in tutto il mondo. Ed infine, è fondamentale adottare una politica ed una legislazione che si attuino in maniera concreta per il raggiungimento della parità di genere e l’emancipazione a tutti i livelli di donne, ragazze e bambine.

LEGGI ANCHE: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, quarto obiettivo: istruzione di qualità

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
Back to top button
Privacy