Giornata per la Custodia del Creato: anche la Chiesa vicina all’ambiente
La Conferenza Episcopale Italiana ha istituito una giornata per celebrare l'importanza della natura
Come ha ricordato anche Papa Francesco, durante la preghiera dell’Angelus di domenica 29 agosto, il 1° settembre si celebra la Giornata per la Custodia del Creato. Si tratta di una ricorrenza voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana che, in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee, ha istituito una giornata dedicata all’importanza dell’ambiente. Anche la fede Cattolica si mostra vicina alle esigenze della natura e alle implicazioni etiche e sociali che i cambiamenti ambientali possono avere su tutti.
La giornata dedicata al Creato si celebra il 1° settembre; ma alle singole diocesi è lasciata la libertà di poter sviluppare iniziative nel corso di tutto il mese. In ambito cristiano l’interesse esplicito verso i temi ambientali si è sviluppato a metà del secolo scorso; con un interesse ampio che riguarda anche la giustizia e la pace attraverso la “salvaguardia del Creato“.
Come nasce la Giornata per la Custodia del Creato
Nel 1983 a Vancouver l’assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese rivolge un appello a tutte le Chiese; il messaggio si sviluppa in un desiderio a tenere tutti impegnati in “un processo conciliare di mutua dedizione a giustizia, pace e salvaguardia del Creato“. Nel 1989, a Basilea, la I assemblea ecumenica europea accoglie l’appello del Consiglio ecumenico e conferma l’impegno dei cristiani europei verso la pace, la giustizia e la salvaguardia del Creato. Nel 2001 a Strasburgo la Conferenza delle Chiese europee (KEK) e il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) firmano un documento nel quale si chiede l’istituzione della Giornata per la Custodia del Creato.
Il 1° settembre non è una data casuale; nasce, infatti, dalla proposta fatta dal Patriarca di Costantinopoli nel 1989 e coincide con il capodanno ortodosso. La Giornata è stata istituita ufficialmente nel 2006 e da allora la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e la Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo indicano un tema ogni anno.
Il Movimento Laudato Si’ per il clima
In previsione della Giornata per la Custodia del Creato, Papa Francesco ha incontrato alcuni delegati del Movimento Laudato Si’. Il 29 luglio scorso, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima cambia il nome in Movimento Laudato Si’; fondato nel 2015, questo movimento (composto da 17 organizzazioni cattoliche e 12 esponenti di istituzioni universitarie e della società civile di tutti i continenti) conta oggi più di 800 realtà che promuovono la salvaguardia del proprio territorio.
In un’intervista per Vatican News, Lorna Gold, presidente del Consiglio di amministrazione del Movimento, ha parlato dell’interesse verso i cambiamenti climatici e le urgenze ambientali. “Bisogna mettersi in azione per cambiare la situazione” afferma Lorna Gold; “Già nelle famiglie si possono cambiare molte cose: ridurre le emissioni, essere più coscienti delle scelte e in più si possono fare le cose come comunità“. La presidente del Movimento ha inoltre esposto l’interesse verso la prossima COP26; in previsione della Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici la Gold ha evidenziato una possibile connessione tra pandemia, natura, cambiamento climatico e crisi della biodiversità.
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