Prosegue senza sosta l’eruzione del complesso vulcanico Cumbre Vieja a La Palma, in una delle isole Canarie. Come si legge su Ansa e secondo quanto fatto sapere dai media iberici, le autorità locali riferiscono di circa 100 case già danneggiate dalla lava e più di 5.000 le persone sfollate. Il presidente regionale delle Canarie, Ángel Víctor Torres, ha affermato alla radio Cadena Ser che il numero degli sfollati sembra destinato ad aumentare.
Il premier spagnolo Pedro Sánchez, presente sull’isola, avrebbe dichiarato: “I cittadini di La Palma devono rimanere tranquilli, la loro sicurezza è garantita“; intanto i vulcanologi, che stanno effettuando le indagini sulla situazione, ammettono che al momento non è possibile prevedere la durate dell’eruzione: “Settimane o addirittura mesi“.
Il pericolo incendi e l’allerta alle Canarie
L’allerta alle Canarie è relativa anche al fatto che lava copiosa potrebbe far scoppiare incendi; proprio per questo il premier Sánchez ha tenuto a precisare che i pompieri, i militari, la polizia e la Guardia Civil sono attivi e pronti ad intervenire. Si legge ancora su Ansa che, colate di lava hanno già seppellito diverse infrastrutture: case, scuole, strade e attività commerciali; la lava, che ha raggiunto una temperatura di circa 1.100 gradi, avanza a una velocità di circa 700 metri all’ora lungo il suo versante occidentale, scendendo verso la costa. Questo genera maggiore allerta; poiché, quando arriverà in mare, si potrebbero generare esplosioni e una pioggia acida, secondo quanto rivelato dal geologo José Mangas alla Efe.
Intanto le autorità stanno diffondendo alla popolazione istruzioni rispetto a come proteggersi da gas e cenere. In merito ai possibili pericoli per il traffico aereo e marittimo, la ministra dei Trasporti, Raquel Sánchez, ha detto ai cronisti che entrambi i mezzi continuano a funzionare con “normalità” per il momento; tuttavia, secondo una nota del Ministero, la navigazione sarebbe stata proibita per precauzione in una zona vicina a La Palma, invece, pare che alcuni voli in programma da o verso l’isola di La Gomera potrebbero subire modifiche. Nel frattempo anche il Re di Spagna, Felipe VI, ha espresso la sua vicinanza all’isola.
LEGGI ANCHE: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, terzo obiettivo: salute e benessere