“La raccolta differenziata ti segue in vacanza” questo lo slogan dell’iniziativa promossa da Legambiente e Conai, che lo scorso 11 agosto ha fatto tappa in Calabria. Ricicla Estate si è tenuto a Tropea con lo scopo di sensibilizzare, non solo i residenti, ma anche i vacanzieri sul corretto uso della raccolta differenziata. Anche quest’anno la consolidata campagna di educazione ambientale si è posta l’obiettivo di illustrare il corretto metodo di smaltimento dei rifiuti anche in spiaggia.
La campagna Ricicla Estate nasce, per ricordare che la raccolta differenziata non deve andare in vacanza; anche al mare è importante gettare i rifiuti in maniera corretta. Evitare l’inquinamento e consentire un riciclo adeguato dei materiali sono i pilastri alla base dell’iniziativa che da anni, ormai, si reca nei borghi più belli d’Italia.
Le attività di Ricicla Estate
Raccogliere i rifiuti in modo differenziato, oltre a proteggere l’ambiente e non deturparlo, permette ai consorzi di filiera, che garantiscono il riciclo, di dare loro una nuova vita; in questo modo le spiagge restano pulite e ciò che prima era un rifiuto si trasforma in una risorsa importante. Grazie ai volontari di Legambiente, adulti e bambini hanno la possibilità di imparare, attraverso varie attività, come mettere in pratica correttamente la raccolta differenziata.
Il Comune di Tropea ha partecipato attivamente all’iniziativa Ricicla Estate collaborando con Legambiente Calabria e il circolo di Ricadi. La campagna si è svolta presso la Marina dell’Isola e ha raccolto un corposo numero di partecipanti. L’iniziativa, divisa in più fasi, ha permesso la collaborazione attive di tante fasce d’età. Laboratori didattici interattivi per i più piccoli, attraverso i quali i bambini hanno realizzato oggetti recuperando materiali di scarto; per gli adulti, invece, svariati giochi da spiaggia a tema ambientale. Alla fine della manifestazione, i volontari di Legambiente hanno ripulito una parte della spiaggia al fine di monitorare la quantità e tipologia di rifiuti presenti; quest’attività, nello specifico, rientra nelle azioni di monitoraggio nazionale di Legambiente denominata Beach Litter.
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