Ambiente

Le emissioni di anidride carbonica potrebbero raggiungere i massi storici entro il 2023

Il lavoro fatto fino ad ora per creare energia pulita sembra non essere ancora sufficiente

Secondo quanto sostiene l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) le emissioni di anidride carbonica nell’aria potrebbero raggiungere livelli preoccupanti entro il 2023. Si parla di massimi storici e di un inquinamento che sembra non essere ancora diminuito abbastanza, o almeno non quanto si era prospettato. Il rapporto consegnato dall’IEA fornisce un’analisi dei piani di rilancio e dell‘impatto energetico.

L’International Energy Agency ha fornito un dato allarmante in merito all’emissione di CO2; l’anidride carbonica e i gas nocivi presenti nell’aria, principale causa del riscaldamento globale, si stanno avviando a raggiungere il massimo storico livello mondiale nel 2023. Questo potrebbe dipendere dal fatto che il settore dell’energia pulita ha ricevuto solo il 2% dei finanziamenti per la ripresa dell’economia dalla pandemia.

Emissione di anidride carbonica e livelli di aria pulita insufficienti

Secondo quanto si legge su Ansa: “Su 16mila miliardi di dollari (14mila miliardi di euro) destinati alla ripresa, solo circa 380 miliardi di dollari sono stati stanziati per gli investimenti verdi“. Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, ha espresso con chiarezza il suo punto rispetto alla condizione ambientale dei paesi membri. In una nota, in vista del G20 Clima Ambiente ed Energia previsto a Napoli per i prossimi 22 e 23 luglio, il Direttore esecutivo di IEA ha fatto sapere: “Ai governi dei 20 paesi più ricchi del modo dirò che in questo passo non centreremo gli obiettivi che si siamo dati per fermare l’emergenza climatica“.

Faith Birol fa sapere, inoltre, che fornirà ai Ministri dell’Ambiente nuovi strumenti per aiutarli a capire se le misure adottate siano efficaci o meno. I danni causati dall’eccesso di emissioni di CO2 nell’aria sono influenti per la natura e per chi popola il Pianeta. Il surriscaldamento globale, conseguenza diretta dell’aria inquinata, è un problema a cui bisogna porre rimedio nei minimi tempi possibili per arginare pericoli che rischiano di essere irreversibili.

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Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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