Curiosità

Il grifone eurasiatico è tornato a volare in Bulgaria: reintrodotto in natura

Dopo alcuni dati positivi circa la salute del nostro Pianeta a causa delle chiusure dovute al Covid-19, ad oggi siamo tornati nella stessa situazione di due anni fa, se non peggio. Le brutte notizie che quotidianamente ci fanno comprendere quanto sia ormai in declino la salute degli ecosistemi mondiali, ogni tanto tuttavia vengono intervallate da uno spiraglio di luce. È questo il caso di una splendida notizia molto recente che riguarda il grifone eurasiatico.

Questa specie, scientificamente nominata Gyps fulvus, è tornata a popolare la Bulgaria. Ciò è dovuto al grandissimo impegno nel progetto che ha visto protagoniste due associazioni europee, Euronatur e la Vulture Conservation Foundation. Grazie all’aiuto di queste ultime e ad alcune associazioni locali, il grifone eurasiatico è tornato a vivere in quello che, anni fa, era uno dei suoi habitat naturali.

Un animale fortunato

Il progetto gestito dalle associazioni sovracitate è durato ben dieci anni, ma ad oggi è possibile gridare alla vittoria. Il grifone eurasiatico non è tornato “naturalmente” in Bulgaria. Infatti Euronatur e Vulture Conservation Foundation hanno fisicamente spostato dalla Spagna, ma anche dalla Francia e da alcuni zoo europei, alcuni esemplari cresciuti in cattività. Questi grifoni sono stati quindi reintrodotti in natura in Bulgaria. Oggi la loro comunità è composta da ben ottanta esemplari. La notizia ancora più emozionante è che alcune coppie di grifoni, essendosi adattate perfettamente nel nuovo habitat, hanno dato luce a numerosi pulcini. Tuttavia non è stata una passeggiata per tutti gli esemplari di grifone eurasiatico.

Alcuni di questi, dopo una vita trascorsa in cattività, non sono riusciti ad adattarsi alla nuova realtà. Nonostante circa un terzo dei rapaci non ce l’abbia fatta, il progetto è considerato un vero e proprio successo. Le varie associazioni ovviamente continueranno nel corso nei prossimi anni a monitorare la salute dei grifoni per evitare ulteriori perdite.

 

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