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Il 2020 è stato un anno nero nelle zone tropicali: deforestazione in aumento del 12%

La pandemia ci ha messo di fronte ad una realtà che probabilmente nessuno avrebbe mai immaginato. Figli della tecnologia e del progresso, siamo stati messi sotto scacco da un semplice virus. Ciò a dimostrare che, fondamentalmente, la natura ha sempre ragione. Cercando qualche lato positivo in una tragedia di tale calibro, certamente ci aspetteremmo l’attuazione pratica del detto sbagliando s’impara. Occorre infatti che l’ambiente torni a rappresentare una vera e propria priorità. Le belle intenzioni però necessitano di fatti concreti e l’uomo, purtroppo, sembra non aver imparato ancora la lezione. Non stiamo esagerando, sono i numeri a parlare. La deforestazione delle foreste tropicali è aumentata del 12% nel 2020 rispetto all’anno precedente.

Tale dato ce lo riporta un rapporto recentemente pubblicato dal World Resources Institute stilato dall’Università del Maryland e dal Global Forest Watch. Le rilevazioni sono iniziate nel 2002 e lo scorso anno, di fatto, è stato uno dei peggiori mai registrati in questo senso. L’uomo, di fronte all’interesse economico, è come cieco. Talmente tanto da permettere la deforestazione di 4,2 i milioni di ettari di foreste tropicali in giro per il mondo.

Sempre meno verde

Indovinate qual è lo spot di questo tipo più martoriato di tutto il Pianeta? La risposta non è poi così complicata: la Foresta Amazzonica. Ma pensare che questi dati si riferiscano esclusivamente al polmone verde più grande della Terra sarebbe oltremodo riduttivo. Per rendere l’idea, sono scomparsi alberi per una superficie paragonabile a quella dei Paesi Bassi.

Grandissime aree di foreste tropicali sono state infatti abbattute anche nella Repubblica Democratica del Congo e in diversi altri paesi del sud est asiatico. Numeri del genere non possono che essere sconcertanti, anche vista la realtà che stiamo tutt’ora vivendo.

Nonostante la dimostrazione pratica messa in atto dalla pandemia sono scomparsi, andati in fumo o abbattuti dagli esseri umani più alberi dell’anno precedente. C’è da mettersi le mani nei capelli.

 

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