Nel novero degli animali dall’aspetto più simpatico che abbiano mai calcato il suolo terrestre, non possiamo fare a meno di nominare l’alpaca. Questo particolarissimo mammifero appartiene alla famiglia dei camelidi, e la sua origine è stata oggetto di mistero per moltissimo tempo. Il suo areale, almeno quello degli esemplari selvatici, è quello del Sudamerica. Più precisamente, questa simpatica bestia ha il proprio habitat ideale lungo la cordigliera delle Ande. Il suo aspetto, come anticipato, è piuttosto buffo. Di primo acchito l’alpaca potrebbe infatti ricordare una pecora, ma le sue dimensioni generalmente sono più grandi di quest’ultima.
La somiglianza è molto forte anche con il lama, altra specie animale originaria proprio della zona andina. Questo è stato peraltro oggetto di un dibattito che è durato diversi secoli. Secondo quella che era la classificazione ufficiale infatti l’alpaca è una specie discendente dal lama. In realtà, nel 2001, la Royal Society of London for the Improvement of Natural Knowledge effettuò un test del DNA per risolvere l’arcano. Ciò che venne fuori è che l’alpaca è un discendente della vigogna, altro camelide originario del Sudamerica.
Un sorriso sdentato
In molti conoscono l’alpaca per la lana derivante dalla sua tosatura, che avviene generalmente nei mesi primaverili. Brillante e leggera, questa è ancora più calda di quella delle pecore. Ma il nostro interesse non va minimamente in questo senso. Piuttosto preferiamo parlarvi di una caratteristica che rende questo animale davvero buffo.
Parliamo dell’assenza dei denti superiori, sostituiti da una gengiva massiccia. La dotazione che Madre Natura ha previsto per l’alpaca è assolutamente sufficiente per il tipo di masticazione che caratterizza le specie ruminanti. Altra particolarità è quella relativa alla gestazione. Questa dura la bellezza di 11 mesi e mezzo, regalando la possibilità ad una femmina di alpaca di dar vita ad un solo cucciolo ogni anno. La natura è uno spettacolo, ed è piena di curiosità interessanti. Dovremmo imparare ad interessarci sempre di più a lei.
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