Ambiente

Il WWF lancia la sfida al nostro paese: ReNature Italy entro il 2030

Come recita il detto popolare, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Tale introduzione ci occorre per sottolineare come, in troppi casi, le belle parole rappresentino solamente delle buone intenzioni e che a queste non corrispondano dei veri e propri cambiamenti radicali. Si pensi all’Italia e alla situazione della natura nel nostro paese. Circa una specie su due, per quanti riguarda i vertebrati, è in pericolo di estinzione sul nostro territorio. Ogni giorno, a causa della cementificazione e del degrado ambientale, perdiamo in media 16 ettari di terreno utile. L’iniziativa ReNature Italy promossa dal WWF parte proprio da dati simili, puntando ad un cambiamento importante delle tendenze entro e non oltre il 2030.


Occorre dunque che la politica torni a considerare l’ambiente e la natura il vero e proprio centro degli interessi del paese. In merito alla questione, Alessandra Prampolini, direttore di WWF Italia, ha dichiarato: “In un momento in cui abbiamo la possibilità di tradurre in azione quello che ci ha insegnato la pandemia, ovvero che gli ecosistemi naturali sono cruciali per il nostro benessere e le nostre vite, dobbiamo fare il possibile per ridare spazio alla natura, ricostruendo quello che abbiamo distrutto”. Ha inoltre aggiunto: “Il nostro messaggio è semplice: dobbiamo rigenerare l’Italia, passando da un sistema nature negative ad una sfida nature positive”. Ecco dunque spiegato l’intento dell’iniziativa ReNature Italy.

Intervenire prima che sia troppo tardi

Il progetto si incentra fondamentalmente su 4 temi principali: connessione, ripristino, protezione e rewild. ReNature Italy vuole dunque mettere in atto una vera e propria strategia nazionale affinché l’Italia possa tornare ad essere considerata ad essere considerata tra i paesi rappresentanti dell’eccellenzanaturale.

Come detto però occorre che la questione venga presa molto più che seriamente dalla classe politica. ReNature Italy è infatti un’ultima spiaggia per il nostro paese: meglio intervenire prima che sia realmente troppo tardi per riparare i danni.

 

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