In+mezzo+secolo+la+neve+alpina+si+%C3%A8+dimezzata%3A+la+ricerca
biopianetait
/2021/03/neve-alpi-italiane-dimezzata-ultimi-50-anni-numeri-impressionanti/amp/

In mezzo secolo la neve alpina si è dimezzata: la ricerca

I cambiamenti climatici, come spesso ci capita di ripetere, sono più tangibili in alcune zone specifiche del nostro Pianeta. Queste banalmente sono quelle che in linea di massima dovrebbero essere le più fredde della Terra. Il fatto che le temperature medie siano in continua ascesa non fa altro che inficiare pesantemente su un contesto che ha come protagonisti ghiaccio o neve. Ciò vale chiaramente in primis per le zone polari, ma anche più genericamente per quelle di montagna. Recentemente ad esempio uno studio ha decretato una verità sconcertante: sulle Alpi italiane la neve si è dimezzata negli ultimi 50 anni.

I dati sono stati rilevati dall’Eurac Research di Bolzano e pubblicati sulla rivista specializzata The Cryosphere. Questi hanno analizzato le misurazioni dei livelli di neve avvenute sulle Alpi dal lontano 1971 fino ad oggi. Questa, come anticipato, ha visto una riduzione del 50% per quanto riguarda il versante nostrano della catena montuosa sotto la quota dei 1000m slm. Rispetto ad altitudini maggiori il tasso è leggermente migliore, con una diminuzione che si attesta tra il 20 ed il 35%.

Le Alpi sempre meno bianche

Un riscontro palese ed evidente lo si ha osservando la durata media della “stagione della neve” sulle Alpi nostrane. Abbiamo infatti assistito ad una riduzione di quest’ultima tra i 22 ed i 34 giorni all’anno. Nulla esclude che, ai ritmi odierni di aumento delle temperature, anche le quote più elevate possano rendersi protagoniste di tali disagi.

Rispetto alla stagione più fredda la diminuzione della neve sulle Alpi varia considerevolmente a seconda della zona presa in esame. Ciò che è sorprendente è invece che, durante la primavera tale decremento risulti piuttosto omogeneo sulla totalità delle vette italiane.

C’è poco da fare, se non tentare di salvare il salvabile. Rimanere fermi ad osservare i peggioramenti non è certo una soluzione accettabile. Attuare un comportamento maggiormente volto all’ecologia potrebbe senz’altro aiutare a preservare la salute delle nostre care e povere Alpi.

 

LEGGI ANCHE: Ripensare il trasporto marittimo è possibile: come rendere green una realtà inquinante