La natura non finirà mai di sorprenderci con le sue mille particolarità. Il fatto di scoprire continuamente nuove caratteristiche rispetto al mondo animale ad esempio è ciò che motiva gli scienziati a non smettere mai di essere curiosi. Quando poi si vengono a creare dei contesti sperimentali, la cosa si fa ancora più interessante. Oggi vogliamo parlarvi dei risultati ottenuti da uno studio che ha visto come protagoniste le farfalle. Questi splendidi insetti talvolta possono presentare delle colorazioni incredibilmente appariscenti sulle proprie ali.
Il lavoro di cui Erika Páez è prima firmataria, è stato condotto all’interno dei laboratori del Centre national de la recherche scientifique di Parigi. I risultati, pubblicati su Proceedings of the Royal Society B, hanno messo in luce una realtà sconcertante. A tale esperimento ha partecipato un gruppo di cinciarelle. Ciò che è emerso è che l’uccello è in grado di capire perfettamente che le farfalle colorate sono troppo agili rispetto alle sue potenzialità: in questo modo la cinciarella decide scientemente di evitare di interessarsi all’insetto in questione.
I risultati sorprendenti
In realtà la spiegazione che la scienza da alle ali colorate delle farfalle è in riferimento alla tossicità. Come a dire: “Hey, sono velenosa, lasciami in pace”. La prova empirica fornita dalle reazioni del gruppo di cinciarelle ha messo in luce un qualcosa di ancora più interessante.
Come anticipato infatti gli uccelli, una volta sperimentata l’impossibilità nel raggiungere le farfalle con le ali più colorate, finiscono ad evitarle per partito preso. La medesima constatazione è avvenuta rispetto a delle farfalle con una colorazione simile (ma non identica) alle prime sulle quali si è notata tale reazione degli uccelli.
Una sorta di presa di coscienza dunque: le farfalle colorate sono troppo veloci, meglio non perderci troppo tempo.
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