Se vi dicessimo che ieri la formazione dell’Udinese è scesa in campo con in dosso 143 bottigliette d’acqua ci credereste? Fareste bene a rispondere di si, poiché è esattamente ciò che è accaduto. La società di calcio friulana infatti ha deciso, per la stagione in corso, di dedicare uno dei suoi completi da gioco al nostro Pianeta. In che maniera? Semplice: il kit è in poliestere 100% riciclato da PET. Ogni maglietta dunque è composta approssimativamente da 13 bottigliette d’acqua da mezzo litro.
Non si tratta di una prima volta, ma l’iniziativa merita assolutamente di essere segnalata. L’Udinese Calcio infatti conosce bene la gerarchia dei valori da perseguire: tra questi è certamente prioritario il rispetto dell’ambiente. Il tessuto generato dal processo di riciclo è chiamato Eco-Softlock, rispettoso dunque dei più alti standard ecologici odierni. Le idee della società peraltro sono allineate a quelle dello sponsor tecnico che la accompagna da ormai diversi anni. Macron 4 the planet infatti è un progetto portato avanti dall’azienda produttrice volto ad una riduzione totale dell’impatto ambientale.
Un piccolo gesto nobile
Come anticipato, quello messo in atto dall’Udinese non è affatto un esordio dell’ambientalismo nel mondo del calcio. Le società – sia fornitrici che sportive – sono perfettamente coscienti della cassa di risonanza che tale sport ha in tutto il mondo. Milioni di cittadini, in special modo ora che gli stadi sono chiusi, seguono davanti alla televisione i match che vedono in campo i propri beniamini. Da ciò deriva anche una responsabilità oggettiva: quella di sensibilizzare i sostenitori su alcune tematiche prioritarie come quella dell’ambiente.
Ecco perché l’Udinese ha deciso di offrire la possibilità ai suoi tifosi di pensare alla Terra prima ancora che ai colori che sostengono ogni domenica. Un’iniziativa onorevole che speriamo venga replicata anche durante le prossime stagioni. Il calcio ha finalmente l’occasione di regalare un esempio sano e pregno di senso civico.
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