Copenhagen fashion week, ecco il report sulla sostenibilità
Tra un paio di giorni prenderà il via la Copenhagen Fashion Week 2021. A questa prenderanno parte moltissimi brand di alta moda ed anche tantissimi marchi locali. Come buona usanza scandinava insegna, anche un evento del genere è legato all’importantissimo tema della sostenibilità. Dallo scorso anno infatti è stato messo a punto il Copenhagen Fashion Week’s 2020-2022 Sustainability Action Plan. Si tratta di un piano di azione appunto, volto all’azzeramento dei rifiuti tessili e al sempre maggiore impegno da parte dei partecipanti a migliorare i dati relativi al rispetto ambientale.
Gli organizzatori inoltre hanno reso pubblico il report annuale rispetto all’anno appena concluso proprio rispetto a tali parametri. Secondo quanto dichiarato le cifre sarebbero piuttosto importanti: nel 2020 le emissioni di anidride carbonica generate dai marchi partecipanti alla CFW sono ammontate a 22.38 tonnellate. Un grandissimo passo avanti rispetto alle 45 tonnellate relative al 2019.
Pretese sempre maggiori
“Nonostante un anno impegnativo, riteniamo che lo stato del nostro piano d’azione per la sostenibilità mostri il potenziale della nostra strategia e degli obiettivi triennali per ispirare e spingere le aziende di moda ad adottare pratiche di business più sostenibili” ha dichiarato Cecilie Thorsmark, CEO della Copenhagen Fashion Week.
In effetti la realtà che si è venuta a creare durante il 2020 è unica nel suo genere. Ma il fatto che la gran parte dei parametri prefissati sia stata rispettata, è di buon auspicio per quanto riguarda il futuro prossimo. Proprio in questo senso, dall’edizione 2023 l’organizzazione ha deciso di riservarsi il diritto di selezione rispetto ai marchi che parteciperanno alla Fashion Week. La scelta non avverrà in base ai gusti e alle proposte ma, appunto, a seconda del rispetto di standard ecologici sempre più elevati.
Il mondo della moda non può esentarsi da questo compito, e a Copenhagen lo sanno bene.
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