Curiosità

Spagna, il paradosso delle energie rinnovabili: mettono a rischio uccelli e pipistrelli

La natura era stata concepita in una maniera specifica e precisa. L’uomo, grazie ai suoi abusi, ha di fatto dovuto accelerare tutta una serie di progressi tecnologici in grado di bilanciare i danni compiuti nel recente passato. Ma come in tutte le vicissitudini della vita, fare le cose di fretta comporta una gamma di rischi dovuti alla superficialità non indifferenti. In Spagna ad esempio ci si è resi conto di non aver considerato minimamente quello che poi si è dimostrato un problema fondamentale. Le turbine eoliche in grado di produrre energia rinnovabile infatti hanno tolto la vita ad un numero spropositato di uccelli e pipistrelli.


Il problema è sempre il medesimo: capire una cosa del genere a posteriori può aiutare a rimediare al danno. La situazione ideale, nemmeno a dirlo, sarebbe quella in cui il problema non fosse mai esistito.

Semafori in cielo

Secondo delle indagini svolte dal Comitato Superiore per la Ricerca Scientifica spagnolo e pubblicate in un articolo apparso su Science i numeri delle morti causate dalle pale eoliche sarebbero incredibilmente alti. All’interno del lavoro si parla di un calo delle popolazioni di uccelli caratteristici stimabile tra il 20% ed il 50%, mentre per quanto riguarda i pipistrelli la conta arriverebbe a toccare i 200 mila esemplari nell’arco di soli 15 anni.

Il pool di ricerca ha da ridire anche sull’istallazione di alcune distese impressionanti di pannelli fotovoltaici. Questi infatti, grazie ai loro volumi importanti, sarebbero in grado di compromettere le funzioni vitali fondamentali di alcuni dei cosiddetti “uccelli delle steppe“.

Insomma, il punto, per l’ennesima volta, sembra essere quello della coperta corta. Per rimediare ad un danno evidente abbiamo ideato delle soluzioni sostenibili. Estrazione e consumo di combustibili fossili sono stati disincentivati. Fin qui tutto bene, ma se a pagare le conseguenze di questa transizione energetica devono essere uccelli e pipistrelli, evidentemente stiamo continuando a sbagliare qualcosa.

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