La natura, ne siamo certi, non smetterà mai di sorprenderci. Tutto sembra essere coordinato, armonioso e di una bellezza disarmante. Non esageriamo a dire che in qualche maniera la vita avrebbe potuto svilupparsi solo ed esclusivamente su questo Pianeta: le condizioni climatiche e ambientali infatti sono le uniche (almeno nel Sistema Solare) utili per rendere possibile tutto ciò.
Ma ciò che rende clamorosamente interessante il tutto, è la moltitudine di “invenzioni” che Madre Natura ha escogitato grazie alla sua fantasia. Nonostante l’uomo tenda ad ergersi a posizioni che non gli spettano, non ha mai smesso di guardarsi attorno con estrema curiosità. Oggi vogliamo parlarvi di un animale dalle dimensioni impressionanti, il granchio del cocco.
Forte, grande e colorato
Questo artropode abita le acque dell’Oceano Indiano e di parte del Pacifico, ed ha un nome alquanto originale. Si tratta del paguro più grande che sia mai stato rinvenuto, con un peso medio di 4 chilogrammi ed un’apertura delle zampe di circa 1 metro.
Proprio in questa zona del suo corpo risiede la sua più grande peculiarità: le chele. Queste, dopo attente misurazioni, hanno fatto registrare una forza di 3000 Newton. Se pensiamo che una mano umana può arrivare a soli 300 Newton, non faticheremo affatto a capire il perché di questo strambo nome. In pochi secondi infatti questo particolarissimo granchio è capace di arrampicarsi su una palma ed aprire una noce di cocco, mangiandone il contenuto. Nonostante sia bello pensare che si tratti di un animale vegetariano, non è affatto così. La sua dieta infatti comprende anche insetti, carcasse di animali e persino altri crostacei.
Non esiste un vero e proprio censimento del Birgus latro: dati non ufficiali in ogni caso sostengono che la popolazione, ad oggi, sia abbastanza grande. Il luogo dove potrete incrociare questo bellissimo animale al 100% è l’Isola di Natale, pochi chilometri più a sud dell’Indonesia.