L’anno che sta per concludersi non è stato sicuramente tra i migliori. Tra numerose catastrofi naturali e una pandemia che ha messo in stand-by un mondo intero, molti di noi non vedono l’ora che questo 2020 finisca. Tuttavia la Natura non smette mai di stupirci e di regalarci delle grandi e piccole gioie anche nei momenti di assoluto pessimismo. Pochi giorni fa infatti sono nate in Brasile migliaia di tartarughe.
Queste piccole tartarughe hanno regalato un sospiro di sollievo a numerosi biologi e a tutti gli animalisti che da anni studiavano la loro condizione in Brasile. Infatti le cosiddette Arrau (Podocnemis expansa) appartengono ad una specie a rischio di estinzione.
Una pioggia di tartarughe
Come abbiamo già detto il Brasile ha avuto un bellissimo ed emozionante regalo di Natale. Le tartarughe nate pochi giorni fa infatti hanno donato speranza ed allegria. Si credeva che restasse poco da fare per salvare questa specie, ma improvvisamente le sponde della sabbiosa spiaggia del Rio Purus – affluente del Rio delle Amazzoni – in Brasile, si è riempito di migliaia di piccole tartarughe. Piccole, ma ancora per poco: questo tipo di tartaruga di fiume è la più grande tra le sue cugine di acqua dolce. Può infatti superare un metro di lunghezza e arrivare a pesare oltre novanta chili.
La Wildlife Conservation Society ha assistito entusiasta all’evento in Brasile e ha documentato la nascita delle numerosissime tartarughe con foto e filmati. L’associazione ha inoltre studiato le condizioni dei nuovi nati per cercare soluzioni attive per la loro protezione. Infatti, specialmente in Brasile, queste tartarughe sono vittime del traffico delle uova e della carne.
Insomma, il Brasile con le sue abitanti tartarughe sembrerebbe aver raggiunto un traguardo importante, ma nulla è ancora detto. Dovrebbero quindi tutti impegnarsi per proteggere e migliorare le condizioni di vita di questi animali meravigliosi e di tutte le altre specie a rischio di estinzione.