Tra le mille situazioni brutte e particolari che abbiamo dovuto affrontare durante questo 2020 che è arrivato agli sgoccioli, abbiamo la possibilità di trovare qualche spunto positivo. Essere stati per più tempo da soli, limitando i rapporti sociali, può aver indubbiamente favorito patologie come la depressione. Altrettanto però questo 2020 può essere analizzato come l’anno in cui tutti quanti abbiamo avuto un tempo maggiore del solito per riflettere su noi stessi e sulla nostra vita. In tanti ad esempio si sono resi conto che è giunta l’ora di investire i propri risparmi facendo degli acquisti lungimiranti. Questi in moltissimi casi vedono coinvolte tecnologie che favoriscono la sostenibilità ambientale. Due esempi limpidi di questo discorso sono i numeri altissimi registrati rispetto ai lavori edili (con l’ausilio dell’ecobonus 110%) e l’aumento delle vendite di auto elettriche, che nel mese di novembre hanno toccato il 7% del totale.
Ma analizziamo nel dettaglio quest’ultimo – sorprendente – dato.
I numeri non mentono
Dopo un periodo di crisi economica infatti i cittadini di tutto il mondo hanno deciso di svuotare i propri conti in banca investendo sui beni. Nel mese di novembre si è scritta la storia dell’auto, arrivando a raggiungere la soglia del 7% del totale di veicoli elettrici.
Se pensiamo che il medesimo dato, solo 12 mesi fa, si attestava attorno all’1.2%, possiamo realizzare quanto la tendenza sia realmente cambiata. C’è da osservare come le immatricolazioni totali siano in netto calo rispetto all’anno precedente. Qui però occorre puntualizzare che, viste le difficoltà create dalla pandemia di Covid-19, non tutti hanno la voglia di recarsi in una concessionaria.
Al netto dei numeri raccontati in precedenza, nel mese di novembre le auto plug-in hanno fatto riscontrare un +403%, le elettriche +350%, le ibride +206.7%. Insomma, chi ha acquistato un’auto lo ha fatto pensando all’ambiente, oltre che ad un investimento economico che mostra la sua convenienza sul medio periodo.