IL NUOVO ATLANTE DEI CIELI È ULTRA TECNOLOGICO: MENO DI MILLE FOTO PER COSTRUIRLO
Le nuove generazioni hanno un’occasione unica per approfondire le loro conoscenze. Il fatto di avere un mezzo potentissimo come internet a disposizione è certamente un vantaggio non indifferente rispetto al passato. Fruibilità e intuitività sono indubbiamente due caratteristiche di tutto ciò che possiamo trovare nel web.
Al tempo stesso, tutto questo materiale disponibile paradossalmente può provocare una sovraesposizione, deleteria per la curiosità nella mente dei più giovani. In ogni caso l’occasione è troppo ghiotta per essere perduta, soprattutto nel caso che stiamo per introdurvi. Le stelle infatti hanno da sempre un fascino misterioso che le accompagna, e poterle osservare nel dettaglio grazie ad un paio di click è letteralmente un sogno che si realizza.
Il cielo in uno schermo
Avere una mappa ultra dettagliata della sfera celeste infatti è un qualcosa che è possibile solo grazie alle nuove tecnologie. Se pensiamo che qualcosa di simile, solo qualche anno fa, era possibile grazie all’unione di centinaia di migliaia di immagini grandangolari, capiremo il valore di ciò che è avvenuto ultimamente.
Australian Square Kilometre Array Pathfinder è una rete di telescopi situati sul territorio australiano. Grazie a questa è stato ricavato Rapid ASKAP Continuum Survey (RACS), un vero e proprio atlante dei cieli. Per la sua realizzazione sono occorse esclusivamente 300 ore totali. Grazie al montaggio di 903 immagini (con esposizione di 15 minuti ciascuna) è stato possibile fornire una mappa dell‘83% della sfera celeste osservabile dall’emisfero sud della Terra.
Ma il bello deve ancora venire: grazie a queste foto, è avvenuta una scoperta sensazionale. Sono infatti apparse nitidamente circa 3 milioni di galassie differenti dalla Via Lattea, di cui almeno un terzo precedentemente sconosciute. Dunque l’utilità non sarà solo per i curiosissimi navigatori di internet: anche la ricerca farà tesoro di queste novità.