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MILANO, IN STATALE ARRIVANO I DISTRIBUTORI DI ASSORBENTI A 20 CENTESIMI: È LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

Ci troviamo nuovamente a disquisire rispetto ad un argomento piuttosto particolare come quello degli assorbenti igienici. Questi sono inevitabilmente protagonisti della vita di ogni donna: prima o poi ognuna di queste si renderà conto dell’assurdità che dovrà affrontare. La tassazione statale infatti è al 22%, nonostante questo sia un bene primario per l’igiene femminile. Negli scorsi giorni è avvenuto qualcosa di storico: sono stati installati i primi distributori automatici di assorbenti nei bagni dell’Università Statale di Milano. Il tutto calmierando il loro prezzo alla modica cifra di 20 centesimi di Euro.


L’esempio regalato dalla Scozia, di cui vi avevamo parlato diverso tempo fa, ha avuto finalmente un seguito, seppur parziale, in terra nostrana. Ma entriamo nel dettaglio…

Meglio tardi che mai

La possibilità di distribuire assorbenti a prezzo calmierato all’interno dell’Università, al contrario dell’esempio scozzese, non ha minimamente a che fare con la tassazione statale. Ciò infatti è possibile esclusivamente grazie all’intercessione di uno sponsor che ha assecondato le richieste di studentesse e studenti meneghini.

Nonostante l’evento sia degno di essere festeggiato nel migliore dei modi, regala uno spunto di riflessione rispetto ad una questione incredibilmente ancora aperta nel 2020. Come recita il claim ideato dagli studenti infatti il ciclo non è un lusso e non è una scelta, e l’assorbente costituisce un bene di prima necessità. Rispetto ad una società che ama definirsi moderna, non è possibile che la tassazione sia la medesima di quella presente sui beni comuni.

Anche il fatto stesso che la distribuzione di assorbenti nei bagni dell’Università a prezzo calmierato sia considerata “evento” ha un sapore dolceamaro. All’interno dei dispenser in ogni caso sono presenti anche altri prodotti indispensabili per l’igiene di tutti: spazzolini da denti, dentifrici, salviette bagnate e copriwater. Ci auguriamo dunque che la cosiddetta tampon tax venga discussa dai vertici statali, trovando una soluzione che possa definirsi realmente moderna, ma soprattutto giusta.

 

 

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