L’anno che ci apprestiamo a salutare non è stato certamente dei più semplici. Non per fare del vittimismo gratuito, ma le generazioni che hanno vissuto questa stranissima realtà probabilmente la ricorderanno per tutta la vita. Una pandemia di questa portata in epoca moderna non si era mai verificata: come prima volta è stata ed è tutt’ora abbastanza pesante. Ma tirando le somme di questo 2020 dobbiamo assolutamente nominare qualche aspetto positivo rispetto alla salute dell’uomo e del Pianeta.
Tendiamo infatti troppo spesso a fare di tutta l’erba un fascio e soprattutto a sottolineare principalmente gli aspetti negativi delle questioni. Il 2020 dunque non è solo Covid, ma anche l’anno in cui la salute ha scoperto nuovamente una reale centralità.
Il lato pieno del bicchiere
Partendo dalla salute dell’essere umano, il 2020 sarà ricordato come l’anno in cui sono state messe a punto alcune strategie per combattere il virus dell’HIV, sia per quanto riguarda le donne che rispetto ai neonati. In riferimento alle prime l’HIV Prevention Trials Network ha verificato che una puntura bimestrale può ridurre la possibilità di contagio fino all’89%. Per la salute dei bambini nati positivi invece, nel 2020 è stato inventato un farmaco al sapore di fragola, più “invitante” per dei gusti certamente difficili come i loro.
L’antropocentrismo ci contraddistingue, ma i lati positivi hanno riguardato – stranamente – anche il nostro Pianeta durante questi mesi. Vi abbiamo infatti spesso raccontato di un netto miglioramento per ciò che riguarda i parametri dell’inquinamento mondiale. Gli oltre due mesi di lockdown che hanno coinvolto più della metà della popolazione umana, almeno sul breve periodo, hanno lasciato un segno importante.
Sempre legato alla pandemia, troviamo il miglioramento per quanto riguarda la protezione dei pangolini. La Cina infatti ha inasprito fortemente le pene per chi caccia e commercia questi animali. Ricordiamo che all’inizio del 2020 furono additati erroneamente come fonte dell’infezione che ha messo a repentaglio la salute dell’intera specie umana.
Infine, al di là del colore politico, possiamo affermare che l’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca è un segnale forte che il 2020 ha regalato alla salute del Pianeta. Il fatto che gli USA, durante la presidenza Trump, avessero lasciato gli accordi di Parigi del 2015, non poteva certo far piacere a nessuno. Da quella che si definisce la culla della democrazia, nonché una delle nazioni più popolose ed influenti del mondo ci aspettiamo un forte impegno ambientale e non un boicottaggio. Insomma: vedere il bicchiere mezzo pieno non è mai una scelta errata.