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UN ICEBERG GRANDE COME CIPRO NEL MEZZO DELL’ATLANTICO: SERIO RISCHIO CATASTROFE

I cambiamenti climatici, come vi raccontiamo spesso, provocano un quantitativo di problematiche impossibile da elencare in pochissime battute. Il discorso è che se Madre Natura aveva pensato alla perfezione ogni cosa, il disinteresse della specie che ha “monopolizzato” il Pianeta, cioè la nostra, ha provocato dei danni che hanno rotto l’incantesimo.


Lo scioglimento dei ghiacci non è certo cosa nuova in questo senso. Lo sarebbe invece un evento ai limiti dell’apocalittico come quello che rischia di verificarsi prossimamente. Spesso infatti le piattaforme (nel nostro caso antartiche), vedono degli iceberg staccarsi e navigare in mare. Qualcosa del genere è avvenuto con A68a, per molti “Giant Berg“: nel luglio 2017 questa massa di ghiaccio grande quanto Cipro, si è staccato dalla piattaforma Larsen C ed è alla deriva nell’Oceano Atlantico.

Dimensioni impressionanti

Come potete osservare a questo link, nel giro di circa tre anni e mezzo, il monolite freddo ha percorso una distanza impressionante se parametrata alla sua stazza (158X48km). Oggi infatti si avvicina velocemente all’arcipelago della Georgia del Sud, lontano solamente 350km.

Il paradosso è che, nonostante le dimensioni siano impressionanti, non è un eventuale impatto a preoccupare. Le isole battenti bandiera britannica infatti sono un paradiso con pochissimi eguali sotto il punto di vista della flora e soprattutto della fauna.

Pinguini e foche hanno bisogno di accedere al mare per nutrirsi, quindi l’iceberg potrebbe facilmente bloccare le loro rotte di foraggiamento e la vita sul fondo del mare potrebbe essere schiacciata

Con queste parole l’Agenzia Spaziale Europea ha commentato la ansiogena marcia di avvicinamento di Giant Berg verso l’arcipelago. Non è affatto scontato che la catastrofe avvenga, ma bisogna considerare una forte possibilità. La biodiversità marina rischierebbe moltissimo a causa del liquido gelido che inevitabilmente si riverserebbe nel acque marine. Questo potrebbe provocare dei danni ingenti: il tutto, rigorosamente provocato dall’uomo.

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